Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia, celebrazioni estensi al via fra incontri, letture e passeggiate


	Piazza Cavour (oggi piazza Martiri del 7 luglio) a inizio 800
Piazza Cavour (oggi piazza Martiri del 7 luglio) a inizio 800

Sabato 3 febbraio alle 11 ritrovo davanti a Palazzo Ducale il Corso Garibaldi

02 febbraio 2024
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Reggio Emilia 1814-2024. Era il 24 luglio 1814 quando per la prima volta nella storia Francesco IV d’Austria Este entrò a Reggio.

Arrivato nei Dominj il 14 entrando da Nonantola, dopo una prima tappa nella Capitale Modena, il Duca veniva a salutare i reggiani, suoi nuovi sudditi per volontà di Dio e volere del Congresso di Vienna.

Col figlio Francesco V diede vita all’ultimo scampolo di storia ducale prima dell’Unità. Quarantacinque anni di regno non privi di fatti eclatanti ed eventi di portata internazionale, basti pensare al 1848.

Che da noi sancì l’inizio di un “decennio” di profonda evoluzione economico-sociale e strutturale.

La Statistica

Si legge nella Statistica per gli Stati Estensi (edita da Antiche Porte editrice, 24€ pagg.342) come il nostro territorio fosse ripartito in due province: a sud Reggio con i comuni montani fin sul crinale appenninico e a nord Guastalla con la Bassa pianura più vicina al corso del Po. Oltre al capoluogo Reggio, tra Enza e Secchia, vi erano tredici comunità di seconda classe e sei di terza.
I nostri avi a metà dell’800 erano circa 212 mila.

Le cose cambieranno dopo il 1848, quando l’abilità del Duca riuscì a inglobare la ricca e fertile Guastalla con Luzzara e Reggiolo, che includendo Brescello, Boretto, Gualtieri, Novellara (con le le sue due “frazioni” di Fabbrico e Campagnola) formò per un decennio la provincia della bassa, nuovo comparto amministrativo.

Poi arrivarono il telegrafo, il sistema metrico “moderno”, il treno (due le stazioni nei capoluoghi di provincia) i Codici e le Leghe commerciali che portarono un’ondata di modernità nel piccolo ducato padano.

Chi era Roncaglia?

«Carlo Roncaglia di Giovanni, nato a Modena, nel 1804, ivi morì il 24 febbraio 1868, dopo una vita spesa tutta al servizio del governo austro-estense. Conseguita la laurea in Giurisprudenza, venne a godere ben presto della fiducia del Duca Francesco IV, al punto di essere uno dei personaggi che lo seguirono a Mantova il 5 febbraio 1831.

Tornato a Modena, il Roncaglia rivestì ruoli sempre più importanti nella struttura amministrativa austro-estense con la qualifica di “Consultore” (per divenire addirittura “Consigliere” nel 1850), accostando al lavoro burocratico, sia l’importante produzione», scrive il professor Angelo Spaggiari nell’introduzione dell’opera.

Incontri

Per conoscere cammin facendo l’ultimo scampolo di storia ducale, prima dell’Unità, la casa editrice reggiana Antiche Porte organizza, nel corso dell’anno appena cominciato, una serie di appuntamenti dedicati proprio a quel periodo storico.

Il primo consisterà in una passeggiata in centro città, con partenza di fronte a Palazzo Ducale (conosciuto come Palazzo Allende, sede della Provincia), prevista per sabato 3 febbraio (ore 11.30): per ulteriori informazioni e delucidazioni è possibile scrivere a info@anticheporte.it.

La scaletta degli eventi terminerà con una giornata di studio prevista ad ottobre che attraverso l’intervento di studiosi ed esperti e partendo dalle fonti documentarie, analizzerà il tempo e l’operato dei due ultimi nostri sovrani Francesco IV e di suo figlio Francesco V che l’11 giugno 1859 lasciò la capitale e, passando dalla Bassa reggiana, uscì dal suo Stato ponendo fine a quattro secoli e mezzo di della nostra storia più recente. 

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