Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Dopo la tradizionale anteprima di ottobre a Ferrara, i film della rassegna “Mondovisioni” di Internazionale arrivano a Reggio Emilia per affrontare con oggettività e spirito critico alcune tra le principali situazioni di criticità presenti in diversi Paesi del mondo, le cui ricadute sociali ed economiche arrivano fino a noi: dalle elezioni americane alla guerra in Ucraina, dalla lotta delle donne iraniane per i diritti umani fino al sistema di controllo cinese basato sui big data. Appuntamento dal 13 febbraio al 5 marzo, per quattro martedì consecutivi, al Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro (via Emilia San Pietro 44/c). Realizzata in collaborazione con Digital Freaks, Fondazione Mondinsieme, Fondazione E35, in sinergia con il coordinamento Diritti umani del Comune di Reggio Emilia, la rassegna sarà preceduta, alle ore 20, da un aperitivo con la community dei Digital Freaks che, insieme ad ospiti ed esperti, introdurranno i temi dei film proiettati dalle ore 21.

Si comincia martedì 13 febbraio con “Praying for Armageddon”, una sconvolgente denuncia sull’influenza esercitata da predicatori e lobby evangeliche sulla democrazia americana e la politica estera statunitense che da anni contribuisce ad alimentare la spirale di violenza in Medio Oriente. Il secondo appuntamento, martedì 20 febbraio, è con “20 Days in Mariupol”: vincitore del premio Pulitzer 2023, il documentario testimonia, attraverso immagini forti e crudeli, le atrocità del conflitto russo-ucraino affinché il mondo ne sia testimone. Martedì 27 febbraio il terzo appuntamento con “Seven Winters in Teheran”, un’analisi sulla condizione femminile in Iran. L’inquietante manipolazione dell’informazione attuata in Cina tramite tecnologia, controllo sociale, repressione e abuso di potere è infine il tema di “Total Trust”, il documentario che martedì 5 marzo chiude la rassegna .

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