Gazzetta di Reggio

Danza

Aterballetto dal Regio alla Fonderia con un inedito trittico di coreografie

Aterballetto dal Regio alla Fonderia con un inedito trittico di coreografie

Il debutto stasera a Parma: in programma Rhapsody in Blue, Yeled e Secus

17 febbraio 2024
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Reggio Emilia Ritorna Aterballetto con una nuova produzione che debutta questa sera (ore 20.30) nell’ambito di ParmaDanza al Teatro Regio per poi approdare in Fonderia giovedì 22 e venerdì 23 febbraio (ore 20.30).

In programma un trittico di creazioni, tra cui la prima assoluta di Rhapsody in Blue, nuova produzione inedita firmata da Iratxe Ansa e Igor Bacovich, in scena anche Yeled di Eyal Dadon e Secus, creazione dell’israeliano Ohad Naharin.

Di una musica splendida e conosciuta si avvale Rhapsody in Blue di George Gershwin. «L’idea iniziale di questo lavoro era di giocare con la musica stessa – raccontano Iratxe Ansa e Igor Bacovich – nell’intento di poterla riscrivere attraverso un altro immaginario. Abbiamo cercato di trasportare, di rivedere Gershwin a livello storico, cercando di de-contestualizzarlo per potenziare ancora di più l'universalità del suo capolavoro. Chiudere gli occhi, sentire cosa vuole dirci quella musica, e rappresentarla attraverso l’oggi, attraverso la nostra poetica, esprimerla con il nostro approccio al movimento e al corpo scenico».

Far conoscere questo lavoro ai giovani è l’obiettivo che gli autori si sono prefissati, e la loro nuova creazione per la compagnia Aterballetto vuole trovare nuove modalità per dare una visione meno lontana e meno “americana” di Gershwin, andando oltre al contesto culturale in cui la rapsodia è stata creata. È la rapsodia stessa a dettare la trama del lavoro coreografico, i cambi energici, le modulazioni elettriche con cui giocare.

L’altra pièce in programma si chiama Yeled: è una parola ebraica che significa “bambino”; porta in scena la riflessione che il coreografo Eyal Dadon ha condotto, insieme ai danzatori di Aterballetto, sul momento della vita in cui si arriva a perdere l’innocenza dei bambini.

A seguire Secus è una creazione di Ohad Naharin che vanta un collage musicale che si estende dagli insoliti stili elettronici di Agf alle seducenti melodie indiane di Kaho Naa Pyar Hai alle armonie risonanti dei Beach Boys. Questo mix avventurosamente eclettico funge da sfondo adatto per la coreografia audacemente stravagante.l

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