Gazzetta di Reggio

La presentazione

Cccp, un nuovo disco in uscita e un tour estivo in giro per l’Italia

Chiara Cabassa
Cccp, un nuovo disco in uscita e un tour estivo in giro per l’Italia

Presentato ieri mattina al circolo Arci Pigal l’album “Altro che nuovo nuovo”. Giovanni Lindo Ferretti: «Sono qui per smentirmi e penso che continuerò a farlo»

17 febbraio 2024
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Reggio Emilia «Faremo dei concerti bellissimi. È sorprendente. Non poteva accadere, non doveva accadere e invece è accaduto». E ancora: «Perché i Cccp sono sempre stati il palco, non il disco. Il pubblico è una componente essenziale dei Cccp, è giusto che i Cccp chiudano il cerchio con il loro pubblico». Così Giovanni Lindo Ferretti, soddisfatto e senza la minima intenzione di nasconderlo, ieri durante la presentazione, al circolo Arci Pigal, dell’album live “Altro che nuovo nuovo” (Virgin Music / Universal Music Italia) che uscirà il 23 febbraio, proprio alla vigilia dei tre concerti della band a Berlino “Cccp in Dddr” (24, 25 e 26 febbraio, tutti sold out da tempo). Solo pochi minuti prima, la conferma di un nuovo tour dei Cccp a luglio in Italia era arrivata dal manager Luca Zannotti.

Inediti e ricordi

Eccoli, uno accanto all’altro. Massimo Zamboni, Annarella Giudici, Giovanni Lindo Ferretti, Danilo Fatur. Partono le note e le parole di “Oi Oi Oi”, brano inedito. “... Siamo arrivati troppo presto o forse troppo tardi, comunque il nostro tempo non assomiglia al vostro...” recita la voce potente di Ferretti.

Massimo e Annarella ascoltano e commentano fra loro. Fatur guarda l’orizzonte. Giovanni tiene tutto il tempo della canzone una mano a coprirsi il volto. «Sono qui a presentare un disco – questa sarà la spiegazione – che mi sono rifiutato fino a oggi di ascoltare. Ma ora mi rendo conto dell’esistenza di una verità che va oltre a quello che penso io ma che non posso non riconoscere: tantissime persone hanno evidentemente ancora ragioni per volere ascoltare di nuovo i Cccp». D’altra parte, Ferretti non ha paura di tornare sui suoi passi: «Fino a due mesi fa avevo promesso anche alle persone a me più care che i Cccp non sarebbero più saliti su un palco. Invece accadrà. E ne sono felice. Sono qui per smentirmi e credo che continuerò a farlo». «In fondo – aggiunge Ferretti – noi non abbiamo mai fatto una tournée dell’ultimo disco. Finché Dio mi lascia la voce mi riesce anche abbastanza bene cantare le mie parole... Perché no. Sono passati 40 anni ed è incredibile ritrovare le cose con una forza incredibile, inimmaginabile. Questo è il motivo per cui ho accettato».

Il nastro ritrovato

Il disco, in uscita per Virgin Music/Universal Music Italia, presenta tre brani inediti ed è un’autentica chicca per i fan: si tratta della pubblicazione delle registrazioni del primo concerto della band a Reggio Emilia, il 3 giugno 1983, nella palestra dell’Arci Galileo, poco distante dal Pigal dove ieri è avvenuta presentazione. La scaletta è formata da canzoni che al tempo non erano ancora state pubblicate. Un nastro perso, ritrovato, esposto dentro una teca nella mostra ai Chiostri di San Pietro “Felicitazioni! Cccp - Fedeli alla linea. 1984 - 2024” (prorogata fino al 10 marzo e già visitata da oltre 34mila persone), considerato irrecuperabile e apparentemente inascoltabile ma che invece è stato digitalizzato e rimasterizzato. «Una storia da romanzo – commenta il chitarrista Massimo Zamboni –. È successo un miracolo, il nastro ci è stato restituito in maniera integrale. Abbiamo trovato materiale che nemmeno ricordavamo di aver prodotto. È stata una bella sorpresa. Un percorso che sembra il frutto di una strategia di marketing, invece è frutto del caso. Come tutto quello che ci ha sempre riguardato e che continua a riguardarci. Dalla mostra a questo disco ai concerti di Berlino e, a breve, al tour estivo». «Il live – prosegue Zamboni – riporta l’ascoltatore negli anni ’80, facendo riassaporare l’essenza della band che urla al pubblico il suo manifesto programmatico. Guardo a questo album con molto rispetto, c'era già molto dentro».

Di nuovo live

Il 24, 25 e 26 febbraio i Cccp - Fedeli alla Linea si esibiranno a Berlino con “Cccp in Dddr”, lo spettacolo, già tutto esaurito in prevendita, che porta il Punk filosovietico e la musica melodica emiliana nel cuore pulsante della Repubblica Smantellata di Germania Est, all’Astra Kulturhaus. Come per il “Gran Gala Punkettone di parole e immagini”, andato in scena al Teatro Valli, con loro ci sarà il giornalista Andrea Scanzi e la regia sarà di Fabio Cherstich. Proprio Berlino, all’inizio degli anni ’80, aveva fatto incontrare Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni. Pochi mesi dopo il loro ritorno in Italia, alla voce pastosa e tagliente di Ferretti e alla chitarra ruvida di Zamboni, si sarebbero unite le performance provocatorie di Fatur e Annarella.

Ma non si tratta, come qualcuno poteva pensare, di concerti flash. Con l’estate, Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella e Fatur si imbarcheranno per un vero tour italiano. E a chi, ieri, chiedeva ai Cccp che tipo di concerti dobbiamo aspettarci, la risposta è stata ineccepibile: «Non sappiamo ancora quali canzoni suoneremo, ma saranno concerti dei Cccp: punk e filosovietici, i Cccp non diventeranno certo filoamericani».

Ad accompagnarli, sul palco, gli stessi musicisti che li hanno affiancati mesi fa al teatro Valli nel “Gran Gala Punkettone”: Ezio Bonicelli (violino), Simone Filippi (chitarra), Luca Rossi (basso) e Simone Beneventi e Gabriele Genta (percussioni).

«Del resto siamo bestie da palcoscenico – ammette felicemente smentendosi Ferretti – e nemmeno mi preoccupo di quanta gente potrà venire ad ascoltarci. E che siano applausi o fischi... sarà bellissimo».l