Gazzetta di Reggio

Venerdì 5 aprile

Natalino Balasso in scena a Castelnovo Monti

Natalino Balasso in scena a Castelnovo Monti

Il popolare attore veneto al teatro Bismantova. Tutto gira intorno a un mondo di villani intriso di malinconico humor

05 aprile 2024
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Castelnovo Monti In principio c'era il “ruzzare”. Ovvero il rincorrersi per giocare. Giocare/ recitare sopra radici teatrali e linguistiche senza inciampare. Ruzzare ovvero Ruzzante... ovvero Natalino Balasso.

Il popolare attore veneto ritorna dalle nostre parti con una pièce, “ Balasso fa Ruzante” (regia di Marta Dalla Via), in cui, re-inventando un gergo che ne mantiene senso e suono, prende ispirazione da alcune opere di Angelo Beolco, commediografo padovano del Rinascimento, famoso per aver dato vita al personaggio di un contadino padovano ruspante, Ruzante appunto, famelico e poltrone.

L’appuntamento, l’ultimo della stagione teatrale, sarà al Bismantova di Castelnovo Monti questa sera venerdì 5 aprile alle 21.

Nello spettacolo Balasso rende concrete le figure protagoniste del testo di Ruzante l’amico rivale Menato, Gnua donna sottoposta eppure dominante e lo stesso Ruzante. Un uomo contemporaneamente furbo e credulone, pavido eppure capace di uccidere, un eroe comico dentro il quale scorre qualcosa di primitivo che lo rende immortale.

Domina un mondo di villani dove la peste va e viene, dove tragico e comico sono fusi e conditi da desideri fisici inappagati e diritti non riconosciuti, viene intriso di malinconico humor.

Alla fine, demistificata la città, sbeffeggiato il potere e l'idea falsata di benessere alla quale abbiamo sacrificato tutto rimane un sapore bucolico e amaro, non resta che permettere alla risata di diventare esperienza critica su di sé e l'altro da sé, nel e per il presente.

La forza delle commedie di Ruzante nasce dalla comicità vitale e allo stesso tempo amara che le pervade e dal dirompente realismo espressivo.

Natalino Balasso è un genio della comicità, autore e attore di teatro, televisione e radio che ha cominciato a muovere i suoi primi passi in palcoscenico a partire dagli Anni Novanta con testi di sua scrittura come “Le uova giganti dell'Isola di Pasqua ed altre meraviglie” (1991), “Il grande popcorn” (1993), “Gnorri” (1998) e “Il Blasciò” (2001), che lo hanno portato a diventare uno dei più amati artisti di Milano. Oltre a questo è anche scrittore di racconti e romanzi: “Operazione buco nell'acqua” (1993), “L'anno prossimo si sta a casa” (2004) e “Livello di guardia” (2007). Notato dalla Gino e Michele è inserito nel programma tv di cabaret “Zelig” fra il 2000 e il 2002. A seguire entrerà nel programma della Gialappa's band “Mai dire Gol” dal 2003 al 2005. C'è da dire che non abbandonerà mai il teatro e porterà in scena altre fortunate opere come “Dammi il tuo cuore, mi serve” (2003), “Ercole in Polesine” (2004), “Libera nos” (2005), “Miti, leggende e bufale” (2005) e “La tosa e lo storione” (2007). G.B.

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