Gazzetta di Reggio

Dal 23 giugno

Torna il Non Festival con poesia, arte e danza in Appennino

Torna il Non Festival con poesia, arte e danza in Appennino

L’anteprima con una performance sul tema del corpo nudo Si partirà da Ginepreto per arrivare sotto la Pietra di Bismantova

19 giugno 2024
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Castelnovo Monti È una proposta artistica e culturale di grande originalità e profondità, e nell’estate 2024 è pronta a celebrare la propria settima edizione: si tratta del “NonFestival” L’Uomo che cammina, che prendendo le mosse dal testo di Christian Bobin approfondisce ogni anno aspetti diversi del rapporto tra uomo, ambiente e dimensione del sacro con un ricco calendario di eventi artistici in Appennino.

L’edizione 2024 de “L’Uomo che cammina” parte da una riflessione di Arne Naess, filosofo, alpinista e anche musicista, che ha aperto la strada a quella che oggi viene definita come Ecologia profonda o Ecosofia, una visione che intende l’uomo come pienamente integrato nella natura, nel contesto dei sistemi ambientali, distaccandosi dunque dal concetto atavico dell’essere umano come “dominus” e arbitro del pianeta. Un’edizione che si basa sulla possibilità di prescindere dalla visione “antropocentrica” della natura. Un ambito di riflessione coinvolgerà il tema-corpo. Un corpo che si esprime anche attraverso il movimento, che non è solo danza, ma anche un ritmo e una particella musicale.

Per questo il programma si aprirà con una performance di danza nell’ambiente: l’anteprima è in programma domenica 23 giugno all’ora del vespro alle 18.30 con “Visioni del corpo-Vedere l’arte contemporanea attraverso la danza d’autore”, progetto a cura del Centro Coreografico Nazionale - Aterballetto insieme a Nicolas Ballario (critico d’arte) e Carlo Massari (coreografo): sarà una passeggiata con performance sul tema del corpo nudo alla scoperta degli artisti Vanessa Beecroft, Lucian Freud, Jeff Koons, David LaChapelle, Robert Mapplethorpe, Takashi Murakami. L’iniziativa prevede l’esposizione di immagini di nudo artistico. Si partirà da Ginepreto per arrivare sotto la Pietra di Bismantova.

A seguire ci sarà un evento con Faber Teater, un’esperienza itinerante immersiva di teatro partecipato tra cammino, canti, contatto col paesaggio. È stata poi confermata la collaborazione con Vola alta Parola, la rassegna di poesia di Fondazione Palazzo Magnani a cura di Guido Monti, in cui rientrano l’evento di apertura e quello di chiusura del NonFestival. Ci sarà anche una sezione dantesca e ci saranno esplorazioni sonore e fiabesche con un evento a Villa Minozzo del Teatro dell’Orsa (Il Drago a sette teste) e a Castelnovo con Luciano Bosi e Pietro Ligabue con una performance sul senso delle percussioni.

Il finale sarà dedicato alla musica con la rappresentazione dell’Opera-Paese Working Class di Giorgio Battistelli, interpretata da 15 artigiani dell'Appennino con i musicisti di Icarus Ensemble. Un’opera che rappresenta l’evoluzione della storica performance Experimentum Mundi degli anni ’80 per la quale Battistelli ha ricevuto premi e riconoscimenti in tutto il mondo.

E ancora altre esposizioni, mostre, presentazioni di libri, performance si susseguiranno da giugno a settembre in questo nuovo NonFestival.l

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