Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia, un concerto per i pazienti del Core

Giulia Bassi
Reggio Emilia, un concerto per i pazienti del Core

L’attore-agricoltore Gherpelli, il violino Ruzza e l’Orchestra Dedicata oggi (ore 17) per i pazienti del Core nell’ambito di “Donatori di musica”

01 luglio 2024
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Reggio Emilia «La natura è armonia. Chi la conosce bene lo sa. Lo sa bene anche chi conosce la sezione aurea, la botanica, chi ha studiato le scienze, le arti, la matematica, i frattali. Ecco che, chi invece si trova a vivere un ricovero ospedaliero vive, purtroppo, al contrario, una disarmonia della persona che si traduce in disagio fisico, probabilmente anche emotivo, e, in taluni casi, psicologico. Quindi riportare armonia a chi sta vivendo tutto questo è il primo nostro intento. Ci occupiamo d’arte, attraverso la musica, il teatro e il cinema per questo scegliamo di offrire oggi questo concerto-spettacolo di narrazione al Core, intendendo riportare in presenza l’armonia a chi vive la disarmonia di un ricovero per di più, purtroppo, lontano dalla Natura».

Sono le parole appassionate di Andrea Gherpelli che lunedì pomeriggio, alle 17, sarà protagonista, con il quartetto dell’Orchestra Dedicata e Daniele Ruzza (violino solista), del concerto/spettacolo per “Donatori di musica”, la rassegna, organizzata con la collaborazione della Casa Musicale del Rio.

La rassegna propone concerti che si tengono per i pazienti del Core, la struttura di oncologia dell’ospedale Santa Maria.

Andrea Gherpelli sarà la voce narrante che dialogherà con Vivaldi per un concerto narrato: suoi sono i testi che si alterneranno alla musica.

La narrazione riguarda il suo lavoro in quanto, da anni, concilia la carriera cinematografica e come interprete di fiction, con l’attività di agricoltore, che conduce con profonda passione.

Ha iniziato a coltivare i cereali antichi che ha recuperato, riservando loro un trattamento speciale, ma soprattutto ne parla con straordinaria passione.

Sono loro al centro di un racconto che Gherpelli ha ideato per l’occasione, con lo scopo di portare un messaggio positivo e di sollievo ai pazienti. «Questo evento di narrazione e musica, non vuole essere solo un momento ricreativo di intrattenimento, ma mi spingo a dire che si impegna a essere terapeutico per tutti – prosegue l’attore–. Ecco perché viene organizzato dai “donatori di musica” perché, prima di tutto, si vuole appunto donare l’armonia che si spande dal vivo attraverso suoni ed emozioni legate a musica e parole. Quell’armonia che si sprigionerà, innanzitutto, stando insieme accompagnati dai testi che ho appuntato ascoltando le note di Vivaldi; parole frutto dell’effetto di quelle note su di me durante il lavoro nei campi».

«L’intento nostro, mio e di Daniele Ruzza con l’Orchestra Dedicata, è di alleviare almeno un po’ il disagio, la disarmonia, alleggerendo e rigenerando gli animi – spiega –. Per “dialogare” con Vivaldi, l’ho prima di tutto ascoltato nella sua versione musicale della natura, inserendo la mia visione della natura e unendo così tutte le emozioni. E se da una parte il suo grande genio ha trasformato la natura in musica io, a mia volta, provo nella mia semplice istintività a integrare le emozioni che mi manda la natura con la quale sono a contatto ogni giorno. L’ascolto posso dire che ha rigenerato la mia fatica e rigenerare significa ri-portare armonia! ».

Insieme a Gherpelli e Daniele Ruzza violino solista, si esibisce il quartetto dell’Orchestra Dedicata formato da Alessandro Cannizzaro e Claudia Piccinini violini, Carmen Condur viola e Diana Cahanescu violoncello. Il concerto è destinato ai pazienti, il pubblico è ammesso sino a esaurimento dei posti disponibili.