Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia, torna il jazz a Villa Spalletti con tre concerti di razza

Reggio Emilia, torna il jazz a Villa Spalletti con tre concerti di razza

Si parte questa sera con il quartetto di Flo e Enrico Zanisi. Biglietto unico a 12 euro

09 luglio 2024
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Casalgrande Torna immancabile il jazz estivo di Villa Spalletti. Da oggi a giovedì i bellissimi spazi verdi delle Scuderie di Villa Spalletti a San Donnino di Liguria, nel territorio di Casalgrande, ospiteranno tre concerti di “jazz e dintorni”, parte della rassegna Mundus curata dalla Fondazione Ater. Il mini-ciclo, ormai un classico per il luglio reggiano, è realizzato in collaborazione con il Casalgrande Jazz Festival e porterà nell’enorme complesso voluto dalla famiglia Spalletti il quartetto di Flo e Enrico Zanisi, il maestro argentino Javier Girotto e il pianista Danilo Rea, impegnato in un omaggio in solitaria a Fabrizio De André.

Tutte e tre le esibizioni prenderanno il via alle 21.30, con biglietto unico a 12 euro, e in caso di maltempo saranno confermate, con trasferimento al teatro De André nel centro di Casalgrande. Proprio il teatro si occuperà delle vendite sul territorio dei biglietti, disponibili anche sul circuito Vivaticket e direttamente nelle sere degli spettacoli.

Si parte questa sera con “Anda. Canzoni di fuga e meraviglia”, concerto che mette insieme la cantante e attrice Anda e il pianista Enrico Zanisi, affiancati dalla sezione ritmica formata da Joe Rehmer al contrabbasso e Alessandro Paternesi alla batteria. Sarà «un viaggio profondo e pieno di leggerezza, dove il jazz s'intreccia alla musica migrante del sud del mondo e alla canzone d’autore di esuli e camminanti». Un concerto in cui musica e parole raccontano storie di viaggi affascinanti: quella dell’illustre immigrato Carlos Gardel, padre del tango argentino, quella del Lusitania, il transatlantico più grande e veloce del mondo, affondato in soli otto minuti alla sua prima traversata. Momenti evocativi come il canto sefardita dei popoli erranti, che si affiancano a vivaci incursioni nel repertorio moderno, sotto il segno dell’incontro e della contaminazione di stili e linguaggi.

Mercoledì si vola in Argentina con “30”, show che celebra il trentennale di Javier Girotto & Aires Tango, progetto nato nel 1994 dall’unione tra il sassofonista Havier Girotto e i jazzisti Marco Siniscalco, Alessandro Gwis e Michele Rabbia (quest’ultimo, sostituito da tempo dal percussionista Francesco de Rubeis). “30” è anche il nome del disco che ricorda la ricorrenza, giunta dopo oltre mille concerti in tutto il mondo. L’idea originale era quella di omaggiare il leggendario fisarmonicista e compositore argentino Astor Piazzolla. Da lì, il gruppo «arriva a un repertorio di musica originale in progressiva evoluzione, sia per lo slancio creativo sia per il continuo ricambio del materiale musicale. Una musica a tratti divertente, a tratti drammatica, persino struggente, descrittiva e impegnata, dove ognuno dei quattro musicisti è pregevole solista».

A chiudere, giovedì 11 luglio, “Omaggio a Fabrizio De André” di Danilo Rea, un’esibizione che ben si racconta già dal titolo. La genesi del tributo risale al 2010, alla pubblicazione del disco “A tribute to Fabrizio De Andrè”, con le sue rivisitazioni per piano solo dei grandi classici dell’artista genovese.

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