Gli affreschi del Correggio scendono dal cielo della cupola
A Parma un itinerario multimediale tra i capolavori dell’artista
Reggio Emilia Ricorrono quest’anno i 500 anni della cupola della Chiesa di San Giovanni Evangelista di Parma di Antonio Allegri da Correggio, opera che gli venne commissionata dopo lo spettacolare cielo verde della Badessa Giovanna nel Monastero di San Paolo e prima della cupola dell’Assunzione della Cattedrale. Proprio questa cupola a partire dall’8 settembre fino al 31 gennaio, sarà al centro del suggestivo percorso divulgativo ideato dall’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Parma, Correggio 500.
L’itinerario
Attorno ad essa è stato creato un itinerario imperdibile condiviso dal Monastero di San Giovanni e dalla Camera di San Paolo e dalla Cattedrale: un tracciato multimediale, che svelerà l’invisibile dell’Allegri, mettendo ad altezza d’occhio la scenografica cupola dove il Cristo scende ad accogliere il discepolo prediletto. Per l’occasione verrà offerta la tecnologia per tornare indietro nel tempo, alla Parma del Cinquecento. Si dovranno percorrere 500 passi, utili a spostarsi tra gli affreschi del Correggio, per ammirarne le scenografie di illusioni che, guardate da terra, nascondono molti dei particolari. Non sarà salendo tra le nuvole ma entrando in un tempo ed in una cupola completamente ricostruita e svelata, che Parma celebrerà questo anniversario che impone un dialogo con la contemporaneità e la possibilità di vedere ciò che non è possibile a distanza naturale.
In arrampicata
Le figure dell'Allegri dai “contorni graziosi e grassi con qualche idea di chiaroscuro” che ne hanno fatto uno dei maestri del Rinascimento sveleranno minuzie sorprendenti e ricche di simbologie e l’insieme della loro avvincente architettura: realizzata in arrampicata, intorno ai 30 metri d’altezza, armati di tinte e pennello. In San Giovanni la sceneggiatura delle nubi intona uno dei suoi componimenti più alti dell’artista, accanto all’Assunzione della Vergine nella Cattedrale della città ducale. Il Correggio fu un pittore benedettino, tale attributo sembra buon punto di partenza per esplorare il suo percorso in San Giovanni. Grazie alla collaborazione tra Comune, Agenzia Regionale del Demanio, Comunità dell’Abbazia Benedettina, oltre alla installazione de “Il cielo per un istante in terra” il Monastero offrirà un’apertura speciale dei suoi ambienti.
La testimonianza
Già attivo a San Benedetto in Polirone nel 1514 per le portelle dell’organo della chiesa benedettina (G. Cadioli, Pitture, sculture ed architetture nella città di Mantova, Mantova 1763) il 20 luglio del 1519 si trovava a Parma da otto giorni presso l’abbazia parmense di San Giovanni: «…già ho preso a fare nella cupola della Chiesa l’Ascenso di n.s. co. 12 apostoli con altre Historie e Fregi per la Chiesa» e aggiunge «ne fatta scritta con donno Basilio priore: andranno forsi quattro anni di tempo». Nella missiva conservata a San Pietroburgo, precisa ogni aspetto del suo lavoro, dalla durata agli accordi contrattuali che ammontano a 272 ducati d’oro. I pagamenti all’Allegri si susseguono dal 6 luglio del 1520 sino al saldo finale, di 27 ducati d’oro, il 29 gennaio 1524. Nel 2008 le commemorazioni correggesche portarono alla ribalta l’opera completa del maestro con l’esposizione museale di dipinti e disegni, ma soprattutto con la salita sui ponteggi alle cupole parmensi di San Giovanni e del Duomo.
L’allestimento
Vedere, da vicino, le luci e i colori del Correggio fu indimenticabile, mentre da settembre sarà possibile godere di un allestimento dedicato in virtù di specifiche installazioni attraverso le quali affondare lo sguardo nei più minuti dettagli, invisibili all’occhio nudo. A suon di immagini fotografiche di elevata tenuta, frutto della passione e del talento di Lucio Rossi, in una realtà che sfila accanto al visitatore si profileranno tutti i protagonisti della cupola giovannea a partire dall’Evangelista, che rannicchiato in un lembo esterno di cielo si manifesta soltanto per i padri disposti nel coro della chiesa. L’evento si estenderà alla Camera di San Paolo che, a fine agosto, ultimerà una sofisticata riqualificazione dell’illuminazione. Nel monastero femminile il percorso di realtà aumentata Hortus Conlusus 2.0 di ArcheoVea grazie ai visori e alle ricerche del programma Sfera consentirà un salto temporale nel 1500 e il racconto della storia e dello sviluppo del Monastero.
Correggio 500 avrà un unico il biglietto di ingresso per San Giovanni e San Paolo. Info: parmawelcome.it.l