Gazzetta di Reggio

L’etoile

E’ il giorno di Eleonora Abbagnato sul palco del Valli

Giulia Bassi
E’ il giorno di Eleonora Abbagnato sul palco del Valli

Martedì sera (ore 20. 30) a Reggio Emilia riceverà il premio alla carriera all’interno della serata per ricordare Marinel Stefanescu

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Reggio Emilia Un evento organizzato per ricordare Marinel Stefanescu scomparso nel dicembre scorso. Avrà luogo questa sera (ore 20.30) al Teatro Valli dove il Nuovo Balletto Classico, presenterà lo spettacolo “L’Arte di Marinel Stefanescu”.

Primo ballerino noto a livello internazionale, coreografo, Stefanescu fondò a Reggio Emilia nel 1977 con Liliana Cosi l’Associazione Balletto Classico e fu direttore artistico della Compagnia Balletto Classico (sempre con Liliana Cosi). A volte costumista e scenografo, ha dedicato la propria vita alla danza e all’arte in tutte le sue accezioni, e tutto questo riveste un interesse particolare per la città di Reggio Emilia, definita a più riprese la città della danza.

Obiettivo dell’appuntamento di questa sera è inoltre quello di celebrare la danza e di valorizzare questa arte per nuove visioni e prospettive di sviluppo sia in senso sociale che culturale.

Durante la serata, realizzata in collaborazione con il Comune, verrà inoltre consegnato il premio alla carriera ad Eleonora Abbagnato, étoile dell'Opéra di Parigi, direttrice del Teatro dell’Opera di Roma e presidente del Consiglio Superiore dello spettacolo.

«Le prove degli ultimi giorni, con l’arrivo anche dei ballerini ospiti che rende internazionale il cast per la serata, sono state piene di tensione ed emozione», spiega il direttore artistico della Compagnia Rezart Stafa.

Saliranno sul palco l’étoile Rebecca Bianchi e il Primo Ballerino Michele Satriano dell’Opera di Roma, i ballerini solisti Irina Chiriacescu e David Dutu dell’Opera di Bucarest e la Compagnia del Nuovo Balletto Classico, che porterà in scena alcune delle coreografie del Maestro Stefanescu e Liliana Cosi che sarà chiamata a intervenire per celebrare il lavoro artistico svolto con Marinel nei loro 40 anni di attività.

Presenza immancabile quella di Liliana Cosi che Stefanescu incontrò a Madrid nel 1972, in occasione di una serata di Gala per i Reali di Spagna al teatro Zarzuela; l’incontro apre a Marinel Stefanescu nuove prospettive da un punto di vista artistico, umano e creativo.

Dopo aver fondato con la Cosi l’Associazione Balletto Classico, Stefanescu si stabilisce a Reggio dove diviene direttore didattico della Scuola di Balletto con al suo attivo la formazione di decine e decine di ballerini oggi presenti in molte Compagnie italiane e straniere. Condivide la direzione artistica di tutta l’attività della Compagnia Balletto Classico con Liliana Cosi e ne è il coreografo principale. Di molte produzioni è stato anche ideatore, librettista e a volte costumista e scenografo.

Nel 1997, quando lascia il palcoscenico, il suo interesse artistico si rivolge spontaneamente anche alla pittura, per la quale aveva sempre avuto particolare inclinazione.

In poco tempo fiorisce una ricchissima produzione originale nelle forme e nelle tecniche, nei generi e negli stili.