Il centro Teatrale MaMiMò riparte con la nuova stagione “Variazioni”
Le porte delle Officine Creative Reggiane si aprono alla città con un ricco cartellone
Reggio Emilia Quando, verso la metà del XVIII secolo, Goldberg compose le sue Variazioni per clavicembalo, non tutti compresero la portata della sua opera, relegandola a un banale e ripetitivo esercizio tecnico. E quando due secoli più tardi Raymond Queneau diede alle stampe il suo Esercizi di stile, il pubblico più colto si deliziò della sua straordinaria abilità linguistica ma a lungo questa opera venne considerata intraducibile, restando un asettico divertissement intellettuale. La storia ci insegna che la portata di una nuova visione del mondo e del modo di fare arte spesso richiede tempo per essere elaborata e compresa e, forte di questa consapevolezza, il Centro Teatrale MaMiMò intende chiamare la sua nuova stagione “Variazioni”, aprendo così alla cittadinanza le porte delle Officine Creative Reggiane, nuova sede della compagnia ma anche luogo di ricerca, formazione, residenza e produzione.
La stagione 2024/25 avrà inizio venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 novembre con lo spettacolo House we left (produzione del Centro Teatrale MaMiMò, regia e drammaturgia di Alessandro Sesti), che ha già incontrato il pubblico nella scorsa rassegna ma che ancora non smette di stupire per la tematica affrontata e per la freschezza con cui questo viene fatto: Cecilia Di Donato (insegnante di teatro nell’Istituto Penitenziario di Reggio), accompagnata dalle musiche originali dal vivo dei Greasy Kingdom (Filippo Ciccioli, Debora Contini, Andrea Tocci), accompagnerà il pubblico lungo i corridoi e dentro le celle del reparto Orione, restituendoci le vite al limite di donne e transgender che hanno dovuto lasciare la loro casa e che ora, in carcere, lottano per ritrovarne una e ridare così un senso alla loro esistenza. Il secondo appuntamento, in calendario per sabato 16 e domenica 17 novembre, vedrà in scena il caustico trio di Generazione Disagio (Luca Mammoli, Enrico Pittaluga e Graziano Sirressi) ne “Il fenomeno Laplante. Lo strano caso del capo indiano fascista, un cabaret futurista elettronico per la regia di Emanuele Conte, che racconta un delicato momento politico della storia del nostro paese: la visita inaspettata di un importantissimo capo tribù dei nativi americani - Capo Bianco - che vuole rivendicare le istanze del popolo Irochese mentre l’Italia sta vivendo nell’attesa del ritrovamento di Giacomo Matteotti e da più parti si vocifera di un coinvolgimento delle gerarchie fasciste.
La giovane compagnia Artifragili sarà protagonista sabato 14 e domenica 15 dicembre della rilettura di un celebre testo shakespeariano con lo spettacolo Secondo Riccardo, con la regia di Alejandro Bonn che sarà in scena insieme a Romina Colbasso, Veronica Dariol e Davide Rossi. L’inizio del nuovo anno sarà salutato da un appuntamento di teatro per tutta la famiglia domenica 5 e lunedì 6 gennaio. Le attrici del Consorzio Balsamico (Giada Borgatti, Silvia Cristofori, Marzia Meddi), dirette da Virginia Franchi, saranno le protagoniste di H2OPS. Il nuovo anno vedrà anche il debutto della nuova produzione del Centro Teatrale MaMiMò, in collaborazione con il Teatro Nazionale di Genova, dal titolo Come trattenere il respiro dal 15 al 19 gennaio. Il regista Marco Plini dirigerà di nuovo gli attori della compagnia (Fabio Banfo, Luca Cattani, Cecilia Di Donato, Alice Giroldini e Marco Maccieri) accompagnandoli in questo Faust al femminile. Il successivo appuntamento in cartellone previsto per sabato 8 e domenica 9 febbraio vede il ritorno a Reggio del monologo di e con Fabio Banfo, Alfredino. L’Italia in fondo a un pozzo. Dal 26 febbraio al 2 marzo, sarà la volta dello spettacolo La Pietra, già protagonista della fine della scorsa stagione. Io e Monna Lisa è il titolo della coproduzione Matan Teatro Aps /Centro Teatrale MaMiMò che andrà in scena martedì 4 marzo con una replica mattutina per le scuole. Il successivo appuntamento della stagione sarà Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il Duce, in programma venerdì 7 marzo. La drammaturgia è tratta dal romanzo di Federica Seneghini e dai saggi di Marco Giani e la regia è a cura di Laura Curino. Marzo continuerà all’insegna della comicità il venerdì 14 con lo spettacolo Una cena d’addio. Andrea Borini dirigerà Riccardo De Leo, Gianluca Guastella e Lia Tomatis della Compagnia Onda Larsen, in un bizzarro susseguirsi di cene d’addio. Ancora una produzione MaMiMò sabato 29 marzo con lo spettacolo Onde maestre, ispirato al Podcast “Una lunga staffetta. Dalla Resistenza ai giorni nostri: come nacquero a Reggio Emilia gli asili più belli del mondo”. Il giorno seguente, domenica 30 marzo, sarà invece la volta di Mammut. Ovvero Vita e Morte di un’Intelligenza Artificiale. La compagnia Fartagnan Teatro conclude con questa commedia la sua trilogia distopica iniziata nel 2017 con lo spettacolo Aplod. La chiusura di stagione invece sarà affidata sabato 5 aprile alla già nota Compagnia Sesti/Contini insieme a Giacomo Sette, con una produzione dal Centro Teatrale MaMiMò dal titolo Nostalgika.l © RIPRODUZIONE RISERVATA