La reunion di Benji e Fede: «Caro amico è ora di ricominciare»
Dopo 4 anni trascorsi a inseguire progetti personali i due artisti tornano a cantare insieme: «Un nuovo album di due ragazzi ora adulti con cicatrici e voglia di ricominciare»
Si può tornare insieme dopo una unione artistica finita per motivi che si potevano risolvere? Sicuramente sì, specie se si parla di amici, e lo dimostrano Benji & Fede che, dopo una lontananza di circa quattro anni, hanno deciso di riprende il cammino nuovamente in due. “Rewind”, infatti, è il nuovo album del duo modenese, il primo da quando sono tornati insieme. Dodici brani che comprendono i tre singoli già usciti, “Musica animale”, “Estate Punk” e “Caro amico”, più altri nove inediti che segnano il nuovo corso. “Rewind”, uscito venerdì 25 ottobre per la Warner Music Italy, è un viaggio che inizia dal guardarsi indietro per ritrovarsi e poi ripartire più consapevoli, in virtù di quello che sono stati e possono ancora essere. La copertina dell’album rappresenta molti dei momenti più significativi del passato di Benjamin Mascolo e Federico Rossi: le foto da bambini, l’orologio che segna le 20, 05, l’ultimo concerto insieme all’Arena di Verona. Non mancano però gli indizi sul loro nuovo percorso personale e musicale, con elementi riconducibili ai diversi brani che compongono “Rewind”. «Si riavvolge il nastro e si riprende il cammino – spiegano Benji & Fede – Sicuramente c’è un animo differente perché siamo cambiati, siamo più maturi, abbiamo un pezzo di vita da raccontare sicuramente diverso da quello in età adolescenziale. Torniamo sui nostri passi per capire da dove siamo partiti».
L’album contiene anche il vostro singolo estivo “Estate Punk”, una ballad dal sapore nostalgico che parla di due persone che si amavano e che poi ritornano insieme. La vostra storia.
Fede: «Estate Punk” è una ballad dal sapore nostalgico che racconta di due persone che si amavano a 18 anni, e una sera dopo tanto tempo si rincontrano. Nonostante siano cresciuti e diventati adulti, rivelano di essere ancora connessi da un forte sentimento, come se ogni livido e cicatrice di uno appartenesse anche agli occhi dell’altro».
A sorpresa qualche giorno fa avete pubblicato “Caro amico”, il brano più autobiografico dell’album.
Benji: «É proprio così. Due vecchi amici si rincontrano grazie a una lettera, è il racconto di una storia bellissima che dopo anni può essere vista con più onestà da loro stessi. Ora sono due giovani adulti, cresciuti forse troppo in fretta, ma che sentono di essere solo a metà dell’opera. È stata la prima canzone che abbiamo composto quando siamo ritornati in studio e parla della nostra amicizia».
Adesso vi sentite più adulti umanamente e artisticamente?
Fede: «Certo, e questo lo si nota anche nelle nuove canzoni. Abbiamo più consapevolezza e la visione di vita che adesso è sicuramente diversa. In questi quattro anni abbiamo vissuto tante esperienze, abbiamo scritto e composto molto e si sentiamo più adulti. Siamo cresciuti ma ci contraddistingue sempre la semplicità del messaggio che vogliamo mandare».
Cosa vi ha spinti a tornare insieme?
Benji: «Aver vissuto esperienze molto intense nella nostra vita ci ha fatto rivedere le nostre priorità, i nostri valori e ci ha fatto ritornare quelle persone che eravamo all’inizio. Quando abbiamo fatto queste riflessioni il pensiero è andato alle cose importanti, alla nostra amicizia. E il fatto che non ci stessimo più frequentando è stato un colpo al cuore per entrambi. Siamo sempre stati fratelli di vita e ci saremmo pentiti se non avessimo fatto di tutto per ritrovarci. Abbiamo capito che questi sono gli anni più importanti della nostra vita e che dobbiamo viverli appieno del nostro potenziale. Per noi è importante fare musica insieme ma è più importante il rapporto umano. È da qui che è ripartito tutto».
Cosa vi è mancato in questa lontananza?
Fede: «Sicuramente il confronto. Quando vediamo che tanti artisti sono soli e non possono condividere con nessuno gioie e dolori, ci viene tanta tristezza. In due tutto viene dimezzato. Il non aver affrontato certe situazioni insieme, ci ha fatto capire che dovevamo riprendere di nuovo il cammino».
Il 16 novembre ci sarà un concerto live al Forum di Assago, con un tutto esaurito da tempo.
Benji: «Non vediamo l’ora anche perché l’album è molto incentrato sulla chiave live ed è quella che ci ha sempre contraddistinti in questi anni. All’inizio andavamo a suonare nei piccoli locali e da lì la nostra vocazione live ha preso sempre più piede. Con i concerti dal vivo c’è più empatia con il pubblico e il Forum per noi è un punto di partenza, un trampolino per poter riconfrontarci ed emozionarci di nuovo con le persone che ci sono sempre state. Sarà una giornata molto importante».
In una intervista avete detto che litigavate spesso perché entrambi volevate il meglio.
Fede: «Litigavamo perché dopo oltre quattro anni vissuti tutti d’un fiato era facile che ci arrabbiassimo per cose semplici. Il meglio l’abbiamo sempre voluto ed è stato sempre il nostro comune denominatore. Il meglio sarà sempre un nostro desiderio».
Adesso avete in giro per l’Italia una decina di date negli store per incontrare i vostri fan. Il 7 novembre ultima tappa al centro commerciale La Rotonda di Modena. Emozioni che in questi anni vi sono mancate?
Benji: «Siamo molto felici di tornare a vedere le persone da vicino ed abbiamo cercato di coprire diverse città sparse per l’Italia, dal Nord al Sud. Chiudere a Modena il 7 novembre per noi è una soddisfazione enorme, perché è sempre la nostra città. Ci fa piacere incontrare vecchi amici e persone nuove. È un po’ come fermare il tempo». l © RIPRODUZIONE RISERVATA