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Cinema di animazione

Disney, a Natale arriva “Mufasa, il re leone”. Le voci sono di Luca Marinelli ed Elodie

Luca La Mantia
Disney, a Natale arriva “Mufasa, il re leone”. Le voci sono di Luca Marinelli ed Elodie

Racconta attraverso flashback un cucciolo orfano, perso e solo fino a quando incontra un leone comprensivo di nome Taka

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Roma È «Mufasa: il re leone», il nuovo film di Natale della Disney diretto dal regista premio Oscar Barry Jenkins, sarà nelle sale italiane dal 19 dicembre. La pellicola esplora l’improbabile ascesa dell’amato re delle Terre del Branco. “Mufasa: il re leone” racconta, attraverso Rafiki, la leggenda di Mufasa alla giovane cucciola di leone Kiara, figlia di Simba e Nala, con Timon e Pumbaa che offrono il loro caratteristico spettacolo. Raccontata attraverso flashback, la storia presenta Mufasa, un cucciolo orfano, perso e solo fino a quando incontra un leone comprensivo di nome Taka, erede di una stirpe reale.

L’incontro casuale dà il via al viaggio di un gruppo di sventurati alla ricerca del proprio destino: i loro legami saranno messi alla prova mentre lavorano insieme per sfuggire a un nemico minaccioso e letale. Il film è diretto da Barry Jenkins e prodotto da Adele Romanski & Mark Ceryak, mentre Peter Tobyansen è il produttore esecutivo. Il pluripremiato compositore Lin-Manuel Miranda firma le canzoni del film. E a proposito di voci, nell’edizione italiana ci sarà anche Elodie a dara la sua a uno dei personaggi più popolari della pellicola: il cucciolo Sarabi. «Mi sono sempre sentita un cucciolo di leone, pensando che aggredire fosse la prima cosa per difendersi ma ora sto imparando a gestire quanto viene dall’esterno». Elodie racconta così l’ultimo periodo di quella che definisce «una carriera assurda». Lo ha fatto dal palco del “The space cinema Moderno”di Roma dove è stato proiettato il footage di «Musafa: il re leone», . Come si diceva la pellicola narra le origini e l’ascesa al trono del papà di Simba, il suo incontro con il fratello adottivo e futuro villain Scar (che scopriamo chiamarsi in realtà Taka) , riportando sul grande schermo personaggi storici del franchise e introducendone di nuovi. Elodie presta la voce nella versione italiana a Sarabi, destinata a diventare la compagna di Musafa e la madre di Simba. «Sono orgogliosissima, mai avrei immaginato di poter fare cose incredibili come questa – racconta la cantante – meglio di una leonessa non potevo chiedere. È un ruolo arrivato in un momento di serenità in cui comincio a conoscere i miei limiti». Elodie si definisce «una fan della Disney» con una passione particolare per “gli antagonisti”. «Amo Ursula de “la Sirenetta” – rivela – i cattivi hanno una bella tridimensionalità, vorrei abbracciarli e capire perché lo sono diventati». La star romana vede in questa nuova esperienza un’opportunità di ulteriore crescita. «Sto studiando – spiega – e facendo tutto quello che non ho fatto da ragazzina. Sto abbracciando ogni possibilità che mi capita, per esprimermi, perché ne ho bisogno. Il cinema ti consente di essere empatico, di scoprire te stesso attraverso gli altri».

La voce italiana di Mufasa è quella di un altro astro in ascesa della settima arte nostrana: Luca Marinelli. Nel suo intervento l’attore non ha nascosto l’emozione di succedere a Vittorio Gassman che aveva doppiato il padre di Simba nel film del 1994. «Fare la versione giovane di un personaggio doppiato da Gassman mi ha emozionato tantissimo», afferma Marinelli, «avevo 10 anni quando è uscito il Re Leone, ricordo la meraviglia di quel film che ho rivisto decine di volte». La regia è affidata a Barry Jenkins, premio Oscar con’Moonlight’. «Ho letto la sceneggiatura e mi ha conquistato», svela Jenkins, che ha impiegato quattro anni per arrivare al prodotto finale. La sfida più difficile? «La tecnologia» risponde «è stata dura da imparare e padroneggiare. C’è voluto un anno e mezzo». La pellicola ribalta la visione che il grande pubblico aveva di Mufasa: non l’ultimo discendente di una stirpe reale, ma un cucciolo qualunque che si perde e inizia un viaggio avventuroso, sino a trovare il suo destino. l © RIPRODUZIONE RISERVATA