Gazzetta di Reggio

L’incontro

Marco Masini da Sanremo all’Ariosto: «Nonostante intorno ci fosse scetticismo, con Fedez abbiamo lavorato benissimo»

Serena Arbizzi
Marco Masini da Sanremo all’Ariosto: «Nonostante intorno ci fosse scetticismo, con Fedez abbiamo lavorato benissimo»

Il cantautore toscano a Reggio Emilia accolto da moltissimi fan al centro commerciale

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Reggio Emilia «Mi ha fatto piacere cantare la mia canzone a Sanremo. Se non lo avessi fatto sarebbero rimasti molti dubbi. Nonostante ci fosse grande scetticismo, con Federico abbiamo lavorato benissimo». Standing ovation per Marco Masini nel tardo pomeriggio di domenica, al centro commerciale Ariosto, dove centinaia di fan si sono assiepati, cd e vinile alla mano per il firma copie del cantautore toscano. E c’è stato lo spazio per qualche sorpresa, applaudita dalla folla che ha assistito anche dall’alto, dal secondo piano all’intervista, condita da due esibizioni. Prima le note di “T’innamorerai”, successo indimenticato del 1993, poi “L’uomo volante”, hanno trasformato la galleria del centro commerciale in una grande esibizione collettiva dove Masini ha lasciato più volte spazio al pubblico perché cantasse alcune strofe.

Il cantautore fiorentino ha mostrato il suo nuovo progetto discografico, “10 Amori”. L’album, prodotto da Gianluca Tozzi e Milo Fantini, disponibile oltre che in vinile e in cd, anche su tutte le piattaforme digitali. E non si è sottratto alle domande sulla spinosa partecipazione a Sanremo, al centro delle polemiche per il brano “Bella stronza”, in duetto con Fedez. «Avevo la curiosità di scoprire un mondo diverso, quello della contemporaneità – spiega Masini riferendosi a Fedez –. Volevo addentrarmi in quel tipo di parametri sonori e in un certo tipo di linguaggio musicale e pensavo fosse giusto sperimentare: portare la canzone dagli anni Novanta a oggi mi sembrava un’occasione. Ho pensato che farlo con lui che ha un grande seguito avrebbe potuto fare arrivare questa canzone a molti italiani. Tanti mi pregavano di non andarci, ma perché non avevano la possibilità di essere in studio con me, per capire come sarebbe venuta la canzone. Ma io avevo la situazione sotto controllo e in studio di registrazione capivo che di volta in volta mi arrivavano emozioni nuove». Masini garantisce comunque che nel tour targato 2025 «l’originalità sarà rispettata al 100 per cento». Lunga fila per il firmacopie finale, con ogni fan che racconta a Marco un aneddoto, una storia, legati alle sue canzoni, all’insegna di quell’amore universale di cui parla il nuovo album.