Premio Strega, in lizza c’è anche il libro di Piergiorgio Paterlini
“Confiteor” proposto dagli “Amici della domenica” attraverso Lorenza Foschini
Reggio Emilia Entra nel vivo la 79esima edizione del Premio Strega 2025, il più importante riconoscimento letterario in Italia, con l’annuncio dei primi libri proposti dagli “Amici della domenica”. Tra i primi nomi c’è quello del giornalista e scrittore reggiano Piergiorgio Paterlini che prenderà parte alla competizione con “Confiteor” (Edizioni Piemme, 2024). Paterlini con “Confiteor” ha firmato un’opera che ci consegna un mondo. Raccontando di sé incrocia la sua storia personale con quella di un Paese, tra amarcord e ricerca delle radici, tra romanzo di formazione e la scelta di vivere "dalla parte del torto", in un turbinio di episodi e riflessioni, fratture, ricomposizioni, struggimenti, sliding doors e sogni impossibili agguantati con tenacia, accadimenti mai svelati, fino all'approdo cui è arrivato come uomo, come pensatore, come giornalista, come scrittore.
«Vorrei dedicare questo riconoscimento - dichiara Piergiorgio Paterlini - alla mia città e a Marco Massari che, fin dal primo giorno da sindaco, mi ha chiamato a dare un contributo al rilancio di una strategia e di un’identità culturale forti a Reggio Emilia. Gli sono profondamente grato. Una dedica particolare al Binario 49, dove ho tenuto una presentazione di Confiteor solo pochi giorni fa. Fino all’ultimo era sembrato possibile che la notizia venisse resa pubblica in tempo, mi sarebbe piaciuto parlare del Premio Strega proprio da via Turri, la zona oggettivamente più problematica della città ma nel cuore della quale esiste un presidio di cultura e partecipazione come il Binario 49. La dedica di oggi per me assume lo stesso grande valore simbolico e di speranza. E voglio ringraziare, fra le tante, due persone che per me è impossibile non citare qui: Virginia Ponciroli, responsabile editoriale della saggistica Piemme, che ha voluto e poi amato fortemente questo libro; e Lorenza Foschini, ovviamente, cui devo la proposta al Premio, senza che ci siamo mai visti una sola volta, senza altra motivazione che quella dichiarata pubblicamente: l’amore senza contropartite, sincero e appassionato, per Confiteor».
Paterlini è stato infatti presentato e proposto al Premio Strega da Lorenza Foschini degli "Amici della Domenica", gli unici titolati a segnalare un libro. Giornalista e scrittrice, Foschini è stata conduttrice delle principali edizioni del TG2, ha realizzato documentari e programmi di approfondimento ed è stata vaticanista. Appassionata di letteratura e grande esperta di Proust, ha scritto “Il cappotto di Proust” tradotto in tredici paesi, “La principessa di Bakunin”, “Piaceri d’amore”, “I giorni dell’amicizia di Marcel Proust e Reynado Hahn”, “L’attrito della vita, Indagine su Renato Caccioppoli Matematico Napoletano”. Nella motivazione con la quale ha proposto “Confiteor”, resa nota dall’organizzazione del Premio, Foschini ha scritto: «Settant’anni di vita, raccontati come fossero l’attraversamento di tre secoli con i mutamenti epocali che dall’Ottocento al nuovo millennio si sono succeduti. L’autore riavvolge in modo del tutto originale il proprio percorso interiore – ma profondamente immerso nella realtà – senza mai ricorrere al flusso di coscienza, ma con lo stile del grande narratore di storie. Un libro che gioca dunque con il memoir e con l’autobiografia, ma che in realtà è un romanzo, il romanzo della formazione “permanente” di un uomo dolcemente libero. Sembra di sentire Paul Auster quando dice: “I miei libri biografici non sono autobiografie, non è tanto la storia mia che mi interessa, ma usare le mie esperienze per pormi delle domande sul mondo».
Il Premio Strega, organizzato dalla Fondazione Bellonci, è assegnato al miglior libro di narrativa dell’anno, e annovera nell’albo dei vincitori colonne portanti della letteratura mondiale come Cesare Pavese, Alberto Moravia, Elsa Morante, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Natalia Ginzburg, Primo Levi, Umberto Eco. Più di recente, ricordiamo autori come Margaret Mazzantini, Paolo Giordano, Tiziano Scarpa, Antonio Pennacchi, Niccolò Ammaniti, Paolo Cognetti, Antonio Scurati, Sandro Veronesi, Ada D'Adamo e Donatella Di Pierantonio. Il Premio - istituito a Roma nel 1947 dalla scrittrice Maria Bellonci e da Guido Alberti, proprietario della casa produttrice del Liquore Strega, che dà il nome al Premio - è assegnato annualmente all'autore di un libro pubblicato in Italia tra il 1º marzo dell’anno precedente e il 28 febbraio dell’anno in corso. Il meccanismo del Premio prevede che la scelta del vincitore sia affidata ad un gruppo di circa quattrocento uomini e donne di cultura chiamati Amici della domenica, dal giorno prescelto per le loro prime riunioni. Il 28 febbraio scadrà il termine per presentare tutti i libri alla LXXIX edizione del Premio Strega. Spetterà poi al Comitato direttivo il compito di selezionare i dodici titoli ammessi a concorrere. Il 15 aprile quindi sarà annunciata la dozzina di autori in gara. Mentre la proclamazione della cinquina finalista si terrà a giugno e l’elezione del vincitore si svolgerà a luglio.