Concerti resistenti con Canali, Godano, Tavernelli. Poi arriva Alessandro Barbero
Oggi al Parco della Memoria di Correggio l’appuntamento in musica per la Liberazione. La lezione dello storico è domani
Correggio Concerti e materiali resistenti e duraturi. Oggi pomeriggio il parco della Memoria di Correggio ospiterà il lungo concerto collettivo ispirato a Materiale Resistente originariamente in programma nella giornata di ieri. La coincidenza con il funerale di papa Francesco e il successo invito governativo sul lutto hanno costretto l’amministrazione comunale correggese e le altre realtà organizzatrici a rinviare di un giorno l’esibizione prevista. Nonostante il pochissimo preavviso, hanno compiuto una mezza impresa riuscendo a confermare gran parte del cartellone. L’unico cambiamento di nota, per tornare al Materiale Resistente originale del 1995, riguarda due ex Csi. Massimo Zamboni, già protagonista di una riflessione sul palco il 25 aprile, non potrà suonare per la concomitanza con un altro precedente impegno, al suo posto si esibirà l’ex compagno di band Giorgio Canali, a lungo residente a Correggio e presente in versione elettrica, affiancato dal suo gruppo, i Rossofuoco.
Canali dalla fine degli anni ’70 inizia a frequentare la scena musicale romagnola, dal punk delle prime esperienze con Potemkin alla ricerca sonora e alle sperimentazioni elettro/elettroniche con Roberto Zoli e Politrio nel panorama in fermento della musica anarco/indipendente di quegli anni, impara ad avere a che fare con il lato tecnico della cosa. È infatti come tecnico del suono che arriva a collaborare con Litfiba verso la seconda metà degli anni ottanta. L’incontro con Gianni Maroccolo, bassista del gruppo fiorentino, segna l’inizio di una collaborazione che dura negli anni, dalle produzioni di Beau Geste, Timoria, Cccp, alla partecipazione come musicista ad “Epica Etica Etnica e Pathos”, ultimo album del gruppo emiliano e punto di partenza di tutti i successivi progetti assieme a Ferretti, Zamboni, Magnelli, Di Marco e lo stesso Maroccolo, ovvero Csi, Pgr e post Csi. Il 25 aprile, per restare in tema, anche Ginevra Di Marco è passata dalla manifestazione correggese con la formazione guidata dal marito Francesco Magnelli, altro fondatore dei Csi a cui si unì poi come seconda voce la stessa Di Marco. Oggi, si parte alle 13 nei vasti e attrezzati spazi del parco della Memoria, appena fuori dal centro della cittadina, con il picnic libero e la possibilità di mangiare e rifornirsi di bevande nei diversi punti ristoro presenti. L’appuntamento sotto al palco è alle 14.30 per un lungo pomeriggio in cui si alterneranno Ezio Bonicelli e Barbara Parenti, Stato Brado, Andrea Chimenti, Fabrizio Tavernelli Complesso/Afa, la formazione dei Dish Is Nein composta da ex Disciplinatha, il cantante e compositore dei Marlene Kuntz Cristiano Godano in versione solista, Giorgio Canali e Rossofuoco e DJ Kinga, inframezzati dagli interventi di Enri Volta. Una proposta intrigante che mette insieme tanti protagonisti del primo Materiale Resistente, il progetto rock creato a Correggio nel 1995 per il mezzo secolo della Liberazione, prima pubblica occasione per omaggiare il comandante Diavolo Germano Nicolini, all’epoca da poco assolto. Trent’anni fa, arrivarono un concerto, un disco, un documentario, una pubblicazione fotografica e una temporanea, efficacissima riunione tra le principali formazioni rock italiane del periodo, ritrovatesi per un valore comune grazie all’idea nata dai correggesi Fabrizio Tavernelli e Alessandro Pelli e concretizzata grazie ai contatti e all’impatto dei Csi, nati dopo lo scioglimento dei Cccp, e del loro Consorzio Produttori Indipendenti. Da quell’epopea tornano Ezio Bonicelli, violino e chitarra degli Ustmamò, il padrone di casa Taver che per l’occasione rispolvererà la vecchia sigla Afa, i Dish Is Nein creati da precedenti componenti dei Disciplinatha, Giorgio Canali e Godano, oggi impegnato nel tour del proprio disco solista, nel 1995 voce di una delle band più qualitative e affascinanti d’Italia, i Marlene Kuntz. Con loro gli Stato Brado, realtà reggiano-bolognese nata alcuni anni fa, e un veterano della new wave come Andrea Chimenti con la sua notevole voce, figlio della stessa scena da cui vennero fuori Litfiba e Diaframma nella Firenze dei primi anni ’80. Per gli appassionati di storia, da segnalare poi l’arrivo a Correggio di Alessandro Barbero, oggi lo storico e divulgatore più noto d’Italia grazie ai suoi efficacissimi e intelligenti programmi tv e digitali. Il docente piemontese sarà protagonista lunedì pomeriggio (ore 16.30) al teatro Asioli, impegnato nella conferenza “Quel patto di libertà. Resistenza e Liberazione, ottant’anni fa” promossa da Primo Piano. © RIPRODUZIONE RISERVATA