Gazzetta di Reggio

Sul Grande Fiume

La movida sulle rive del Po: ecco quattro locali da scoprire

Nicolò Valli
La movida sulle rive del Po: ecco quattro locali da scoprire

Reggio Emilia, dal Peace Po a Guastalla alla Baita di Luzzara, passando dal Dacia River Club di Gualtieri e dal “Cantiere” di Boretto: notti magiche nella Bassa

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Reggio Emilia Chi l’ha detto che la vera movida si trova solamente in Romagna? Certo, la Riviera vanta un primato non indifferente con gli innumerevoli locali che, nel corso dei decenni, hanno richiamato generazioni di italiani e stranieri, ma anche nella Bassa Reggiana la proposta negli ultimi anni è aumentata e non poco. A distanza di pochi chilometri, Guastalla, Boretto, Luzzara e Gualtieri vantano locali frequentati da persone di ogni età provenienti dal territorio e anche da fuori. Sulle sponde del Po, tra un calice di vino e una ballata sulle note di canzoni prodotte da dj affermati, per non parlare delle suggestive fotografie al tramonto, la primavera, da queste parti, è sinonimo di divertimento. Per chi abbina alla voglia di divertirsi anche una discreta abilità atletica, una pista ciclabile consente di frequentare, magari per una classica “toccata e fuga”, ben quattro paesi. Un aspetto comune, oltre allo spirito, questi luoghi ce l’hanno: lo spettro delle inondazioni, delle “piene”, che creano non pochi grattacapi e costringono a rivedere l’attività. Così è stato nelle scorse settimane, e gli intoppi non sono mancati. Un rischio comunque accettato a fronte dei numerosi vantaggi, a partire da quelli economici. Incastonata tra Reggio e Mantova, due città che in tema di locali si difendono, la Bassa consente agli appassionati di abbinare la sfera ludica a quella di valorizzazione del territorio. In questo, il fiume Po può fare da volano, perché l’aperitivo in città ha indubbiamente la sua ragione, ma farlo con l’acqua del Grande Fiume dietro ha un fascino probabilmente maggiore.
 

Il Peace in Po a Guastalla

Il Peace In Po è una garanzia, uno dei luoghi legati alla “movida” più conosciuti nella Bassa e non solo. Il locale di via Lido Po di proprietà di Marco Luppi è gestito da Guido Chiericati, che festeggia i 30 anni di intensa attività: «Dal 1996 siamo cresciuti a vista d’occhio e abbiamo avuto stagioni davvero intense– spiega–. Ora abbiamo dovuto aggiornare il locale, rispettando i parametri necessari per legge. Noi, in ogni caso, abbiamo sempre fatto di tutto: dalla pesca al pugilato, dalle macchine d’epoca agli aperitivi sino alle biciclettate». Il pezzo forte del Peace è la serata in musica, oltre ai ritrovi domenicali, capaci di richiamare sull’argine davvero tantissimi giovani che riprendono, nelle “stories” Instagram, la marea di gente e il Po sullo sfondo: «Abbiamo avuto un 1° maggio molto buono – prosegue Chiericati–. Da noi la stagione è partita a fine marzo, proseguita con Pasqua e Georgica e andrà avanti tutta estate. Chiaramente queste sono le settimane più intense, dopo comincia a venire caldo. Il ristorante sta andando bene, la gestione del ristorante è privata ma si può mangiare di tutto».
 

La Baita a Luzzara

In viale Zavattini, a Luzzara, ecco la Baia. A gestirlo sono Ons Arbi e Alessandro Schiroli: con il Po distante solo pochi passi, il locale ha aperto le porte per la stagione lo scorso 1° maggio e già domenica avrà la prima festa con l’evento À la Brocante. «Siamo un locale estivo – spiega la titolare –. Disponiamo di un servizio ristorazione con hamburger, carne e ci piace organizzare feste, una al mese con musica dal vivo. A fine maggio, anticipata rispetto a giugno, ci sarà il festival olistico con pratiche rigenerative e ritmiche danzanti e mentre a luglio avremo una giornata dedicata ai food truck. A settembre, poi, spazio a Marchéè by the River, un vero e proprio mercato sul fiume». La coppia abita a Casalmaggiore ma, quando le temperature cominciano a salire, il trasferimento a Luzzara è scontato, anche perché in primavera ed estate l’attività è totalizzante: «Siamo aperti dal lunedì al sabato dalle 16 a notte, mentre il sabato e la domenica dalle 10. In occasione delle nostre feste mensili, invece, l’apertura è anticipata alle 7. La clientela è generalmente dai 25 anni in su – concludono Ons e Alessandro – ma abbiamo anche le famiglie che si portano i bambini, grazie all’area per i giochi».


Dacia River Club di Gualtieri

Era, agli inizi dello scorso decennio, una discoteca per ragazzini, ora è diventato uno spazio all’aperto per sorseggiare un drink o degustare qualcosa, col rumore del Po in sottofondo. Stiamo parlando del conosciuto Dacia River Club. «Abbiamo riaperto nel 2021, cambiando un po’ la funzione di questo locale, ora destinato a trentenni e quarantenni–afferma il gestore–. Disponiamo di due stanze, una dedicata alla ristorazione e una alla musica al vivo, con più di cento posti a sedere. Cerchiamo di organizzare serate a tema, come quella al karaoke al mercoledì, oppure i pranzi sardi. Il venerdì, inoltre, è dedicato ai dj e al ballo». La cucina al Dacia spazia dalla tradizione emiliana (come tortelli e cappelletti) a piatti più originali sino alle torte allo yogurt per quando, tutte le domeniche di giugno, il locale aprirà anche a colazione.

Il “Cantiere” di Boretto
Si chiama “Cantiere”, si trova a Boretto, e, per quanto giovane, è già un punto di riferimento per tanti cittadini nella Bassa alla ricerca del tempo libero. «Abbiamo aperto in epoca Covid e siamo molto contenti – afferma Lisa Lorenzini, la titolare–. Il nostro spazio è enorme, siamo attrezzati come un pub, essendo io grande amante della birra, ma anche come un ristorante e area per ballare». Le attività al Cantiere di via Argine comprendono anche quelle culturali, come corsi di ceramica e cucina per non parlare di spettacoli teatrali. Il locale è aperto tutto l’anno, ma il piatto forte è in estate con l’eccellenza rappresentata dalla Festa della Birra in programma a settembre: «La nostra clientela è variegata, comprendiamo tutte le fasce di età–prosegue Lisa–. Siamo aperti dal lunedì al venerdì dalle 17 sino a notte, mentre il sabato e la domenica apriamo dal mattino con la possibilità di fare colazione. La domenica, poi, l’aperitivo è a buffet. Da noi la musica ha un ruolo fondamentale: si può ballare con musica dal vivo e, a tal proposito, domenica 18 maggio, avremo il concerto live dei Master Shake». Quatto Comuni, luoghi diversi e un’unica finalità: lavorare per il tempo libero dei residenti e attrarre nuova clientela, con un biglietto da visita da spendere: quello della magia del Po.l © RIPRODUZIONE RISERVATA