Gazzetta di Reggio

Venerdì 23 maggio

Icarus ritorna con il festival “Storie di Pianura” tra musica, ecologia e tecnologie all’avanguardia

Giulia Bassi
Icarus ritorna con il festival “Storie di Pianura” tra musica, ecologia e tecnologie all’avanguardia

L’Ecoparco dell’Olmo di Guastalla, primo evento del festival, Dopo la visita guidata al gioiello naturalistico sarà presentato il concerto Ornitology

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Guastalla Dopo le “Storie dell’Appennino”, della passata estate, pensando di continuare a mettere in dialogo musica e territorio Icarus crea quest’anno il nuovo festival “Storie della Pianura” che comprende non solo concerti ma anche eventi o master class. “Alle radici del suono” è il nuovo progetto che si presenta prima di tutto come una festa che si terrà il 23 maggio all’Ecoparco dell’Olmo di Guastalla, primo evento del festival “Storie della Pianura”. L’inizio è previsto alle 18,30 con una visita guidata al parco e la presenza di bancarelle che offriranno cibo di strada. Situato a Pieve di Guastalla, in località Sabbioni, l’Ecoparco dell’Olmo di Guastalla è un vero gioiello naturalistico che si sviluppa lungo il corso di un ramo del Cavo Fiuma. L’interno del parco integra una folta vegetazione a strutture rurali e decorative in muratura, vivacizzate dalla presenza di numerosi uccelli, pesci e animali da cortile. L’iniziativa si avvale della collaborazione del Festival Indaco 432hz. «Storie della Pianura – spiega il direttore artistico Marco Pedrazzini – sarà la continuazione ideale di Storie dell’Appennino dello scorso anno e ne ricalca in parte lo schema: riunire temi di grande attualità come l’ecologia e l’uso di tecnologie di nuova generazione con il concetto di comunità, diversamente declinabile». Il primo appuntamento sarà dedicato alla natura e alla nuova consapevolezza che ne deriva dal filtro magico della tecnologia. Icarus presenterà Ornitology II di Alessandro Perini composto per una formazione che include ocarine, flauti ed elettronica.

Seguirà un dialogo fra l’assessore alla cultura del comune di Guastalla Fiorello Tagliavini e Fabio Bortesi, esperto di piante; la festa si concluderà con l’esecuzione di Holz composto da Mathieu Corajod per una formazione che prevede violino, elettronica, l’interazione con gli alberi, e di Ephémères harmonies, opera commissionata lo scorso anno da Icarus per video, flauto, chitarra, arpa, percussioni ed elettronica. Creata a sei mani da Alexander Vert, Miguel Fernandez, dal video artista Thomas Köppel, è affidata ai solisti dell’Ensemble Flashback che, insieme ai musicisti di Icarus, daranno vita ad un lavoro di forte impatto. Per quanto riguarda nuove produzioni di Icarus vi è la realizzazione del Mahabharata di Riccardo Nova proposta all’interno della colonia indiana presente nella pianura padana. Cuore pulsante dell’iniziativa, realizzata con Indaco 432hz con la Fondazione Alain Daniélou e l’Ensemble MusikFabrik nell’ambito di Summer Mela, è il King Palace di Cremona, locale tradizionale indiano, punto di riferimento della comunità. Al King Palace il 27 giugno prenderà vita la creazione Mahabharata frutto dell’incontro di musicisti indiani (Varijjasheree Venugopal alla voce e al flauto indiano e BC Manjunath al mridangam), di solisti dell’Ensemble tedesco MusikFabrik (Christine Chapman al corno francese e conchiglia e Marco Blaauw, tromba e conchiglia) e dei musicisti di Icarus che sono Maria Gilda Gianolio all’arpa, Giorgio Genta alla chitarra elettrica, Michele Di Modugno e Francesco Pedrazzini alle percussioni e Diego Petrella alla tastiera. Con i suoi oltre 100.000 versi, il Mahabharata è uno dei poemi più lunghi del mondo. Riccardo Nova ha trascorso lunghi soggiorni in India dove ha approfondito la conoscenza della musica carmatica. Presente con le sue opere nei più importanti festival, Nova si è confrontato con il Mahabharata e ha dato vita a una composizione che dopo l’acclamato debutto in Germania è stato presentato per la prima volta in Italia lo scorso anno al Maggio Musicale Fiorentino.l © RIPRODUZIONE RISERVATA