Corte Matildico, ecco il programma della 70esima rievocazione
Quattro Castella: a vestire i panni di Matilde è Valentina Corti attrice di “Che Dio ci aiuti 8”, con Giulio Forges Davanzati nei panni di Enrico V
Quattro Castella Era il 1955 quando a Quattro Castella inaugurava una tradizione capace nel tempo di coinvolgere l’intera comunità e attirare pubblico da ogni dove, in un crescendo di suggestioni: il Corteo Storico Matildico. Un appuntamento che si rinnova questo fine settimana, a partire da venerdì sera con la Notte del Volgo sul sagrato della chiesa di Sant’Antonino e per entrare nel vivo sabato e domenica.
Gli interpreti
A settant’anni giusti dall’esordio la rievocazione – di cui il Comitato ha recuperato persino un servizio dell’Istituto Luce con le immagini video dell’epoca – che celebra Matilde di Canossa e riporta il paese indietro nel tempo, l’atmosfera è già carica di aspettative in particolare intorno ai nuovi interpreti di Matilde di Canossa ed Enrico V: gli attori Valentina Corti - che è attualmente sugli schermi televisivi con la fiction “Che Dio ci aiuti 8” per la regia di Francesco Vicario – e Giulio Forges Davanzati, formatosi all’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio D’Amico” e con ruoli sul grande e piccolo schermo in carriera. «Sono molto felice di interpretare questo ruolo – ha dichiarato ieri mattina in conferenza stampa Corti affianca da Forges Davanzati – è una figura estremamente moderna, una donna forte, determinata. È stata decisiva, una figura pacificatrice in un’epoca di contrasti. Il suo modo di creare tavoli di dialogo e confronto tra le parti in causa rendano un personaggio molto, molto attuale». A dirigere la rappresentazione è il regista Valerio Di Benedetto. L’episodio inedito Come ogni anno, verrà messo in scena un episodio inedito legato alla vita di Matilde di Canossa. Un episodio che sarà rappresentato in Arena matildica il sabato sera e la domenica pomeriggio prima dello spettacolo che rievoca la Re infeudazione di Matilde nei suoi possedimenti ad opera di Enrico V. L’episodio 2025 sarà incentrato sull’incontro tra Matilde ed Enrico IV avvenuto a Monte Zane nel gennaio del 1077, preludio al ben più conosciuto “Perdono di Canossa”. Dopo aver osato dichiarare il Papa un “usurpatore”, Enrico IV si ritrova scomunicato e abbandonato dai principi tedeschi. Disperato, intraprende un rischioso viaggio invernale verso l'Italia. A Monte Zane, Matilde diventa protagonista di un delicato gioco diplomatico. Lo spettacolo “Memorie di Monte Zane” rievocherà anche la battaglia di Volta Mantovana del 1080, evento che rappresenta l'altra faccia della medaglia nel difficile rapporto tra Matilde ed Enrico IV: la ricerca della pace e il prezzo della guerra, due aspetti che Matilde dovette affrontare nel giro di pochi anni e che racconterà da un punto di vista maturo, ormai anziana. “Memorie di Monte Zane” è un progetto del Comitato Matildico, con la regia di Maria Antonietta Centoducati e Andrea Zignani. Le novità «Si tratta di un’edizione da record, per i numeri e le novità» ha evidenziato il presidente del Comitato matildico Emidio Fantuzzi. «L’area della manifestazione è stata allargata fino a 30mila metri quadrati – ha sottolineato – rendendo la festa medievale di Quattro Castella tra le più grandi in Italia. Partecipano 36 compagnie storiche e inauguriamo due nuove aree spettacoli: sul sagrato della chiesa e la piazzetta del mercato».
Il programma
Da venerdì a domenica Quattro Castella torna a immergersi nell’atmosfera medievale con il Maggio Matildico. Tre giorni di rievocazioni storiche, spettacoli, taverne, musica e giochi per tutte le età. Oltre 250 figuranti in costume, compagnie storiche da tutta Italia e una rievocazione storica al tramonto per celebrare Matilde di Canossa. Venerdì si parte alle 20.30 con “La Notte del Volgo”, la cena medievale organizzata dal gruppo storico Villici delle Quattro Castella sul sagrato della chiesa di Sant’Antonino. Durante la serata si alterneranno danze, scherma scenica, focoleria e un menestrello. Dalle 19 sarà possibile visitare in chiesa l’esposizione di opere di Ars Canusina. Alle 22.15, sui prati di Bianello, concerto folk dei Paddy Rovers e apertura delle taverne dalle 19.30. Sabato dalle 15 aprirà il Grande Villaggio Matildico con accampamenti, mercatino, giochi, animali (pony, rapaci, lupi Saarloos, pecore), tiro con l’arco e lancio dell’ascia. Alle 16 e alle 17.30 animazioni con la Compagnia dei Lupi Feudi, e alle 16 tavola rotonda sulla storia della cornamusa. Alle 18 la cerimonia inaugurale con il sindaco Alberto Olmi e l’assessore regionale Alessio Mammi. Alle 20 l’investitura del cavaliere e, dalle 20.15, via agli spettacoli medievali “Alla corte di Matilde”, con novità come i Piromanti, la Giostra delle Quattro Torri e la compagnia Saltafossum. Alle 22.30 lo spettacolo della Madonna della Battaglia e, dalle 23.30, balli medievali con il dj set di Ralex. Domenica il villaggio apre alle 9. Alle 9.30 il Corteo dei Fanciulli con i bambini delle scuole dell’infanzia. Alle 11 la benedizione del Palio e la messa in costume con il vescovo Giacomo Morandi. Nel pomeriggio, dalle 15.30, spettacoli in arena e, dalle 17.30, l’evento centrale: “Maggio 1111”, la rievocazione della reinfeudazione di Matilde di Canossa con regia di Valerio Di Benedetto. A seguire la Giostra delle Quattro Torri e il Gioco del Ponte. La serata si chiude con la sfilata finale per le vie del paese e le taverne aperte. L’ingresso giornaliero costa 5 euro; abbonamento weekend 7 euro; residenti: 2 euro (con documento); bambini fino a 12 anni: gratuito. I biglietti si acquistano in loco. Questi gli orari della biglietteria. Sabato dalle 15 alle22. Domenica dalle 11.30 alle 19. © RIPRODUZIONE RISERVATA