Gazzetta di Reggio

Fino a sabato 30 maggio

Nobìlita festival: il lavoro si racconta tra miti e paure

Nobìlita festival: il lavoro si racconta tra miti e paure

Reggio Emilia: ottava edizione per la kermesse itinerante con oltre cinquanta ospiti attesi tra filosofi, giornalisti, imprenditori, accademici, divulgatori, formatori

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Reggio Emilia Da mercoledì 28 a sabato 31 maggio arriva a Reggio (oggi al Catomes Tot di via Panciroli, domani al chiostro della Ghiara, venerdì ai Chiostri di San Pietro e sabato al centro internazionale Loris Malaguzzi) l’ottava edizione di Nobìlita, il Festival della cultura del lavoro. Per la prima volta in città, il Festival itinerante – ideato dalla business community FiordiRisorse e dal giornale SenzaFiltro – porta un programma più ricco che mai, con oltre cinquanta ospiti attesi tra filosofi, giornalisti, imprenditori, accademici, divulgatori, formatori.

Talk, interviste, presentazioni di libri, lectiones e laboratori accompagneranno in vari spazi urbani il pubblico in quattro giorni di riflessione sul lavoro, sui suoi significati e sulla sua evoluzione nel tempo. Ad aprire il Festival – oggi alle 18.30, al centro sociale Catomes Tot, in via Panciroli 12 a Reggio – sarà Matteo Saudino, tra i filosofi più seguiti in Italia (ha più di 51 milioni di visualizzazioni sul suo canale YouTube), con una lectio in anteprima nazionale dedicata a “Il mito del lavoro”. Al centro di questa edizione: intelligenza artificiale, corpo umano, generazioni a confronto e crisi dei valori e delle imprese. Chiara Saraceno, tra le più autorevoli sociologhe italiane, a Nobìlita indaga il rapporto tra lavoro e famiglia, tra trasformazioni culturali e nuovi equilibri sociali, anche alla luce del libro novità “La famiglia naturale non esiste”. Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista finalista al Premio Strega 2025 con “Corpo, umano”, a Nobìlita riflette sul rapporto tra corpo, identità e lavoro nell’era della tecnologia. Gianni Barbacetto, giornalista del Fatto Quotidiano, con il suo libro “Contro Milano. Ascesa e caduta di un modello di città”, analizzerà il crollo del modello di Milano come “locomotiva d’Italia” e la necessità di rimettere al centro del lavoro la dignità delle persone, prima del profitto e del cemento. Paola Di Nicola Travaglini, magistrata nota per la storica sentenza sul caso di prostituzione minorile ai Parioli, a Nobìlita porterà un monologo sul lavoro e sulla cultura del femminile, osservata anche attraverso lo sguardo maschile. Anche Maurizio Ferraris, filosofo e professore, darà il suo punto di vista sull’attualità del lavoro partendo dal libro uscito la scorsa settimana, “La pelle. Che cosa significa pensare nell’epoca dell’intelligenza artificiale?”. «È anche un festival giornalistico – spiega Osvaldo Danzi, Presidente FiordiRisorse – perché da troppi anni il lavoro è un concetto mal-trattato dal mondo dell’informazione: sempre usato come una notizia, sensazionalistica o negativa o, spesso, presentato solo come un problema. Nobìlita riporta la dignità del lavoro in mezzo alle città, tra le persone, e stimola dibattiti pubblici sempre più assenti nella socialità quotidiana». “Miti e paure del lavoro” vuole scattare una fotografia del lavoratore di oggi, a prescindere dal tipo di lavoro. Come stiamo vivendo nella quotidianità, tra paure fisiche e mentali e miti che magari si sono sgretolati, su tutti quello del posto fisso? Il lavoro dà ancora valore al tempo oppure il successo individuale è un mito? Ai tempi dell’intelligenza artificiale temiamo di non essere abbastanza intelligenti? Come affrontiamo i cambiamenti del corpo e imposti dall’età? Un festival della cultura del lavoro non può prescindere dal farsi domande sull’Intelligenza Artificiale. Nobìlita 2025 dedica al tema numerosi talk (Il lavoro è come lo immaginavamo? tra i relatori, Carola Frediani, giornalista esperta di IA e fondatrice del blog guerredirete.it), spazi formativi (Nobìlita Lab: Addestrare Chat Gpt e farlo funzionare, con Alberto Puliafito), presentazioni di libri (“Corpo, umano” di e con Vittorio Lingiardi, candidato al Premio Strega 2025 sezione Saggistica), dialoghi (il filosofo Maurizio Ferraris ne parla con l'AD di Dallara Andrea Pontremoli per riflettere su come imparare a pensare ai tempi della intelligenza artificiale non solo da essere umani ma anche da imprese). Tutto il programma è consultabile sul sito www.nobilitafestival.com. l