Scillitani porta sul grande schermo i 50 anni della cooperativa La Collina
Reggio Emilia: martedì al Rosebud la prima assoluta di “Figli di tutti figli di nessuno”
Reggio Emilia Si intitola “Figli di tutti figli di nessuno. 50 anni di famiglia allargata della Collina” il nuovo film del regista reggiano Alessandro Scillitani. L'opera, che come suggerisce il sottotitolo è dedicata alla storia della cooperativa La Collina, sarà presentata in prima assoluta martedì 3 giugno al cinema Rosebud, alle 21. «Ho raccolto un desiderio che sentivo nell'aria–spiega Scillitani: è da tempo che noi del Reggio Film Festival collaboriamo con La Collina, così ho cominciato pian piano a conoscerli meglio. E mi sono lasciato guidare: ci siamo seduti attorno a un tavolo, a pranzo, e lì ho raccolto la storia di questa famiglia». Le riprese si sono svolte a partire dalla preparazione delle pietanze e sono continuate durante il pasto, tra una portata e l'altra: «lo stare tutti a tavola assieme, nell’autenticità di un momento condiviso, rappresenta il modo migliore per raccontare questa storia meravigliosa, nella sua straordinaria semplicità e leggerezza», dice il regista. Nell'arco di cinquant'anni, infatti, la famiglia allargata della Collina ha accolto più di duecentosettanta persone, senza distinzioni.
«Tutto comincia negli anni Settanta, di ritorno da un viaggio in Brasile insieme a Don Lorenzo Braglia, nei luoghi di povertà– prosegue–. Qui hanno toccato con mano quel mondo, estremamente più naturale e rispettoso, caratterizzato da un senso di comunità e solidarietà che li ha sedotti. A quel punto si sono detti: non siamo noi che stiamo aiutando loro, sono loro che stanno aiutando noi. E hanno cercato di riportare a casa uno stile di vita che esisteva anche da noi, tanto tempo fa, e che poi si era perso di fronte al crescente individualismo. Così hanno deciso di andare a vivere tutti insieme». Questa grande famiglia ha generato undici figli e quattordici nipoti, l'ultimo dei figli è stato adottato all'età di cinquantacinque anni: «Il titolo spiega bene questa comunità- prosegue Scintiliani– perché nel tempo sono diventati tutti fratelli. Anche chi non è rimasto lì ad abitare si è portato dietro questo modo di accogliere l'altro: La Collina è stata una delle prime realtà ad accogliere i tossicodipendenti. E già in tempi non sospetti, vivendo a stretto contatto con la natura, hanno scelto di convertirsi al biologico. Attività a cui si dedicano tuttora. Perché poi, se devi prenderti cura dell'essere umano, non puoi farlo senza curarti della terra». Per il film, Scillitani ha potuto attingere al materiale d'archivio della famiglia: oltre alle testimonianze raccolte durante il pranzo, vi sono filmini in Super 8 e immagini girate da Vittorio Gazzotti e Paolo Burani. Il docufilm si avvale di interviste a Don Lorenzo Braglia, Marta Iotti, Carla Arleoni, Dirce Maria Jardim, Ideo Cerlini, Franco Ferrari, Giovanni Ongaro, Magda Gabbi, Avelino Ferretti, Luciana Bertocchi, Enea Burani, Carmen Venturelli, Giorgio Prandini, Paola Lomastro Fontanesi, Gianni Benassi, Don Luigi Ciotti, Ivano Piccinini, Goran Iotti, Marco Prandini, Paolo Burani, Andrea Ferretti, Luca Prandini, Ciro Ferretti, Renzo Tozzi, Elena Burani, Monica Prandini, Andrea Iotti Simonini. L’ingresso alla proiezione è libero e gratuito fino a esaurimento posti, saranno presenti anche il regista e i protagonisti del film. “Figli di tutti figli di nessuno” sarà inoltre riproposto domenica 8 giugno in occasione de “La Collina in festa”: un'intera giornata di iniziative per celebrare i cinquant'anni della cooperativa, in via Teggi 38/42, a Codemondo. Dopo l'accoglienza e i saluti di benvenuto, si partirà alle 10.30 con il talk “Voci tra passato e futuro”, ovvero La Collina raccontata da cinque punti di vista. Seguirà il pranzo, alle 12.30, con i prodotti della cooperativa, musica, giochi e spettacoli nel pomeriggio e, dopo una cena a base di gnocco fritto e salumi a partire dalle 19.30, alle 21 si terrà la proiezione del film.l © RIPRODUZIONE RISERVATA