Con il Labart è festa al Parco Santa Maria con “Parco Suoni”
Via alla rassegna estiva promossa dal progetto dell’Associazione Culturale Via Roma Zero
Reggio Emilia Nel cuore del quartiere di via Roma prende vita anche quest’anno Parco Suoni, la rassegna estiva promossa da Labart-Casa di Quartiere, un progetto dell’Associazione Culturale Via Roma Zero. La rassegna, a partire da questo weekend, si svolge ogni venerdì sera di giugno e luglio, e proseguirà ogni sabato sera tra settembre e ottobre all'interno del Parco Santa Maria. Parco Suoni è pensato come un’esperienza aperta e plurale, capace di raccontare, attraverso la musica e le arti performative, l’identità di un quartiere in movimento.
Ogni serata si articola in due momenti: un aperitivo musicale dalle 19 e uno spettacolo o Dj set dalle 21 alle 23.30. L’ingresso è sempre libero. La rassegna si apre questa sera con Microclub, un set elettronico che invita all’ascolto e alla connessione. Venerdì 20 giugno è la volta di Cloud Canyons, progetto guidato da Nicola Caleffi (Julie’s Haircut), con un live psichedelico a base di sintetizzatori analogici, seguito da un Dj set dello stesso Caleffi. Venerdì 27 giugno arriva il film-concerto “A piedi nudi sulla terra”, scritto e interpretato da Alessandro Scillitani: un viaggio tra cammini, memoria, paesaggi e storie di resistenza ambientale, che coinvolge anche le voci di Paolo Rumiz, Giovanna Marini e Riccardo Carnovalini. Venerdì 4 luglio si balla con Rompicrimini, alias Giacomo Braghi, che propone un Dj set in vinile dedicato alle sonorità globali. Venerdì 11 Marco Sforza con “Confessioni di un cantautore di pianura 2.0”, uno spettacolo tra canzoni d’autore, ironia e narrazione della provincia emiliana. Venerdì 18 luglio il parco si accende con Groove Propaganda, duo che miscela funk, afrobeat e sonorità mediorientali. Venerdì 25 luglio chiude la rassegna estiva Lucio Vallisneri con Swing @ The Popol Giòst, selezione musicale dedicata agli anni ’30 e ’50 per ballerini e appassionati di Lindy Hop e Boogie Woogie. Parco Suoni non è solo un calendario di eventi: è una dichiarazione d’intenti. L’obiettivo è valorizzare gli spazi urbani con proposte culturali accessibili, creare connessioni tra arte e territorio, e rafforzare il ruolo di Labart come presidio culturale e sociale. Ma è anche, e soprattutto, l’occasione per far scoprire o riscoprire un parco bellissimo e ancora poco conosciuto, al centro di un quartiere che ha tanto da raccontare.l