Gazzetta di Reggio

Concerti

Il ritorno di Riccardo Muti e un cartellone da star: al Teatro Valli una stagione concertistica di livello internazionale

Il ritorno di Riccardo Muti e un cartellone da star: al Teatro Valli una stagione concertistica di livello internazionale

Reggio Emilia, da Julia Fischer a Pierre-Laurent Aimard, dal Quartetto Hagen alla Deutsche Kammerphilharmonie: la Fondazione I Teatri firma un programma tra grandi nomi e capolavori, da Mozart a Šostakovic

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Reggio Emilia La nuova stagione concertistica della Fondazione I Teatri conferma la propria vocazione profondamente internazionale. A inaugurare il cartellone è la Camerata Salzburg, tra le più brillanti compagini cameristiche d’Europa, con il pianista Alessandro Taverna. Il programma disegna un dialogo tra classicismo e romaticismo e intreccia la leggerezza di Mozart e l’energia di Mendelssohn. Il cuore della musica da camera pulsa poi in un concerto che segnerà un momento significativo: il Quartetto Hagen, leggenda dell’interpretazione quartettistica, si congeda dalle scene a Reggio. L’ultima tournée di una formazione che ha fatto musica per 40 anni sarà un viaggio tra Beethoven, Webern e Schubert.

Al Teatro Valli arriverà Pierre-Laurent Aimard, rinomato pianista francese, noto per la sua interpretazione di musica contemporanea e classica. È apprezzato per la sua tecnica impeccabile e la capacità di trasmettere emozioni profonde attraverso il pianoforte. Un salto nel tempo ci conduce poi al Rinascimento con il gruppo vocale Voces8, ensemble a cappella conosciuto e apprezzato a livello internazionale. “Arte dell’espressione” è un programma che ci restituisce l’emozione del canto polifonico, attraverso capolavori che spaziano da Hildegard von Bingen a Palestrina, da Tallis a Monteverdi, in un’esplorazione che è un rito d’ascolto. Si prosegue con l’Ottetto d’archi dei Berliner Philharmoniker, espressione dell’altissima scuola strumentale tedesca, impegnato in un confronto tra la densità romantica di Brahms, la brillantezza di Mendelssohn e il lirismo di Strauss. A proseguire, l’Akademie für Alte Musik Berlin, tra le formazioni di riferimento per la prassi storicamente informata, qui dedicata alle Suites orchestrali di Bach: una festa di colori barocchi. Torna a Reggio uno dei direttori più amati dal pubblico europeo, Philippe Herreweghe, alla guida dell’Orchestre des Champs Elysées e del Collegium Vocale Gent, per un concerto che accosta la potenza eroica della Sinfonia n. 3 di Beethoven alla spiritualità del Requiem di Cherubini. Ancora Mozart e Mendelssohn per il ritorno della Deutsche Kammerphilharmonie Bremen diretta da Paavo Järvi, con il pianista Mao Fujita. Il Concerto in fa maggiore e la Sinfonia “Scozzese” tracciano un itinerario poetico tra grazia classica e paesaggi interiori. Il Novecento e il presente si incontrano nel programma della Filarmonica Toscanini, con la carismatica Han-Na Chang sul podio e il leggendario violoncellista Mischa Maisky come solista. Una nuova commissione di Matteo Traversa dialoga con il pathos del Concerto di Šostakovic e la potenza narrativa della Sinfonia “Dal Nuovo Mondo” di Dvorák. A chiudere la stagione, la Bamberger Symphoniker con Manfred Honeck, direttore dalla spiccata sensibilità teatrale, e la violinista Julia Fischer, interprete di profondità e rigore. Un programma che accosta la passionalità boema di Suk e Dvorák alla drammaticità romantica della Sinfonia n. 5 di Cajkovskij. Fuori abbonamento il 7 ottobre il maestro Riccardo Muti dirigerà la sua Orchestra Giovanile Luigi Cherubini al Valli e riceverà dal sindaco il Primo Tricolore (biglietti in prelazione agli abbonati alla concertistica che rinnovano per la stagione 2025/2026 e agli Amici dei Teatri).