Il Festival delle Scritture Reggiane sale sui dolci colli del Querciolese
A Viano un weekend di incontri e spettacoli: una serie di eventi da vivere insieme a autori, autrici, esperti e teatranti in modo dinamico e coinvolgenti
Viano Si allargano ai colli del Querciolese le riflessioni del festival sulle “Scritture Reggiane” nato nel 2024 a Casina, dove tornerà a settembre. Sabato e domenica arriva a Viano un weekend di incontri e spettacoli pensato come un felice sconfinamento :“viano A pennino”, infatti, propone una serie di eventi da vivere insieme a autori, autrici, esperti e teatranti in modo dinamico e coinvolgente. «Sarà un festival che nasce piccolo ma pensa in grande, secondo uno svolgimento d’ampio respiro in tre magnifici luoghi di Viano, Regnano e San Giovanni di Querciola. Vieni, e cammina con noi tra percorsi di scrittura e vita», è l’invito del direttore artistico Damiano Pignedoli. Al centro della tappa vianese ci sarà “l’arte dello scrivere”. Il primo atto sarà quello sulle camminate da scrivere, con il “Capitolo 1: Foresti”, pensato e curato dal vivo dall’attrice reggiana Cecilia Campani a Regnano. Sarà uno spettacolo itinerante e scrivente per un massimo 27 persone della durata di due ore e un quarto in un percorso di 4 km. Si potrà aderire a “Foresti” siadomani alle 17.30 sia nella mattina di domenica alle 9. Il ritrovo è fissato mezz’ora prima al Circolo Polisportiva Regnanese, si richiede di portare penna e taccuino, più snack e borraccia d’acqua e di indossare scarpe e abiti da escursione. La prenotazione è obbligatoria scrivendo all’indirizzo dp.info@yahoo.com e al numero 339/ 8472136. Domani il programma prevede poi un trasferimento a Viano capoluogo, alla locanda Sottoluna vicino al municipio, per “Scrittura che cura”, una serata a più voci e arti. Il pacchetto prevede “Scrivere di sé per aiutare a guarire” con Marina Allegri di Ca’ Luogo d’Arte, Susanna Cilloni per Nefesh e la dottoressa Donatella Saviola, uniti agli “Scatti da raccontarsi” dalla mostra fotografica di Marco Gualazzini, e della performance con Maurizio Bercini “E tu, gira, gira, gira, che chi si ferma congela”. Dalle 19 sarà attivo un punto ristoro con apericena e buffet, a cura di Pro Loco Terre Matildiche.
Domenica, dopo la mattina con “Foresti”, si riparte nel pomeriggio, dalle 18 alle 21 all’agriturismo Rio delle Castagne a San Giovanni di Querciola. Al centro, “Scrivere e vivere il nostro tempo insieme”, con due talk-show con gran di musiche e poesie. Si inizia con “L’Appennino che scrive” con Adriano Arati, Sandro Campani e Claudio Cernesi e si prosegue con “La storia siamo noi o chi?”, duetto di Franco Motta con Francesca Zanni e con “Una Banda che è poesia”, il concerto del corpo bandistico di Viano affiancato dalle incursioni poetiche di Francesco Gelati, Stefano Raspini e Rina Xhihani. Per l’occasione, l’agriturismo proporrà un menù speciale e vi sarà l’angolo libri curato da The Sleepy Hamlet di Scandiano. Altre attività collaterali vedranno come sede la biblioteca comunale di Viano, dove da domani al 12 luglio sarà visitabile “In cammino 2016-2023. Appunti fotografici Nepal, Pakistan, Birmania, Cambogia, Sudafrica, Namibia, Sri Lanka”, mostra di Emanuele Anceschi curata da Alessandra Azzolini. Martedì 24 giugno, Anceschi sarà protagonista di “Viaggi e non miraggi”, una serie di videoproiezioni raccontate dall’autore stesso. Il 3 luglio alle 19.30 toccherà a “Noi Markhor. Storia di una scalata al monte Spantik”, libro scritto da Anceschi dopo la sua ultima scalata in Pakistan. Al termine, piccolo rinfresco. Info: dp.info@yahoo.com, 339/8472136 o www.comune.viano.re.it.l © RIPRODUZIONE RISERVATA