Arriva la prima edizione di Skandiano: musica ska al parco della Resistenza
Protagonisti i dj set di Wayner Remondini, Alessandro Gandino, Giampaolo Martelli e Antonella Tambakiotis e, in chiusura, il concerto di una leggenda, Roddy Radiation, chitarrista degli Specials
Scandiano Una domenica coi ritmi in levare dello ska e con le memorie mod degli anni ’70. Domenica 24 agosto il parco della Resistenza, una delle principali aree verdi di Scandiano, a ridosso dell’area fiere, ospiterà la prima edizione di Skandiano, evento che già dal nome unisce il luogo – la cittadina del Boiardo – e il tema, la musica e la cultura ska. Lo ska è uno dei principali generi musicali giamaicani e, come il cugino reggae, è diventato popolarissimo in tutto il mondo. Si è radicato prima di tutto nella Gran Bretagna della fine degli anni ’60 e dei tesissimi anni ’70. Il suo ritmo in levare divenne colonna sonora per i tanti migranti dalle Indie occidentali, ma anche per le classi proletarie e sottoproletarie britanniche, protagoniste di duelli culturali e spesso fisici tra mod, rockers e pub-rockers.
Da quel calderone nascerà, nel 1977, il punk. In un’epoca di forti movimenti di integrazione ma anche di duri scontri razziali, di classe e politici – si pensi all’incendiaria battaglia del carnevale di Notting Hill, allora quartiere multietnico e ben lontano dall’immagine di set cinematografico – lo ska rappresentò uno strumento capace di unire “bianchi e neri”, culture e approcci diversi. Un universo vasto, che ancora oggi viene riscoperto da film, studi e ristampe discografiche, e che in Italia ha tanti cultori, appassionati di musica e motori. Tra le icone di stile di quel periodo, infatti, spiccano Vespa e Lambretta, rigorosamente italiane, insieme ad auto dai motori potenti. L’appuntamento con Skandiano è dalle 16, nei grandi spazi del parco della Resistenza. In programma il mercatino vintage e del disco, postazioni gastronomiche e di bevande, il raduno di scooter d’epoca a cura della BesaBoga Scooter Alliance e quello di auto storiche organizzato dall’associazione scandianese Motori Ruggenti. Al centro della giornata, naturalmente, ci sarà la musica: i dj set di Wayner Remondini, Alessandro Gandino, Giampaolo Martelli e Antonella Tambakiotis e, in chiusura, il concerto di una leggenda, Roddy Radiation, chitarrista degli Specials. Il musicista inglese salirà sul palco con la band Poisonivies and the Steady. Sarà l’occasione per ascoltare dal vivo il co-autore di alcuni brani che hanno fatto la storia del pop britannico, incisi dagli Specials – guidati da Jerry Dammers – in appena un biennio. Una band simbolo di dialogo, composta da musicisti caucasici, giamaicani e afroamericani, resa celebre anche dalla sua icona grafica: l’omino stilizzato in bianco e nero e lo sfondo a scacchi. Una scheggia di gloria di un’epoca che ancora oggi continua a ispirare. l © RIPRODUZIONE RISERVATA