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Ligabue, “Buon compleanno Elvis” rivive: De Gregori, Elisa, Bennato, Tananai e altri rileggono l’album cult del 1995

Ligabue, “Buon compleanno Elvis” rivive: De Gregori, Elisa, Bennato, Tananai e altri rileggono l’album cult del 1995

Nell’ambito delle celebrazioni dei 30 anni dell’album “Buon compleanno Elvis” di Luciano Ligabue, Warner Music Italy ha riunito grandi artisti del mondo dello spettacolo nella speciale raccolta

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Reggio Emilia Nell’ambito delle celebrazioni dei 30 anni dell’album “Buon compleanno Elvis” di Luciano Ligabue, Warner Music Italy ha riunito grandi artisti del mondo dello spettacolo nella speciale raccolta “Buon compleanno Elvis covered”, uscito ieri in digitale come ultimo capitolo dell’opera omnia “Buon compleanno Elvis 1995-2025”. Contiene i brani originali dell’indimenticabile album del 1995 reinterpretati con una veste musicale inedita da amici e colleghi del Liga, di generazioni e mondi musicali differenti. Edoardo Bennato, Elisa, Emma, Fast animals and slow kids, Fiorella Mannoia, Francesco De Gregori, Gazzelle, Giuliano Sangiorgi, Max Pezzali, Shablo feat. Mimì e Tormento, Stefano Accorsi, Tananai e Venerus hanno contribuito a questo omaggio imperdibile.

È in radio e disponibile in digitale “Vivo morto o x” nella versione realizzata da Giuliano Sangiorgi e prodotta insieme a Federico Nardelli. «Pensare di omaggiare un disco entrato ormai di diritto nella storia del rock italiano ti spinge inevitabilmente a cercare dei riferimenti nel panorama della grande musica internazionale di sempre, nella speranza di riuscire a trovare la chiave giusta per comprendere le vere ragioni di un successo senza tempo – afferma Giuliano Sangiorgi –. Ma arrivare a scoprire tante affinità tra due pianeti solo apparentemente distanti tra loro, come “Immigrant Song” dei Led Zeppelin e “Vivo morto o X” di Luciano Ligabue, è stato molto più facile di quanto potessi ipotizzare. E non soltanto perché la “X”, simbolo di un’esistenza che vorrebbe essere sempre libera e autonoma, ma che invece è spesso condotta in modo anonimo, in balia di forze esterne e in ostaggio di pregiudizi e condizionamenti, ben si concilia con il concetto che sta alla base del capolavoro di Jimmy Page: la forza e il coraggio dei popoli che decidono di migrare verso terre lontane, affrontando i pericoli del viaggio e l’ignoto per esplorare nuove frontiere, immaginate come luogo di nuove opportunità».l © RIPRODUZIONE RISERVATA