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Giornate Fai d’autunno 2025: ecco i tre luoghi aperti in provincia di Reggio Emilia

Giornate Fai d’autunno 2025: ecco i tre luoghi aperti in provincia di Reggio Emilia

Sabato 11 e domenica 12 ottobre aprono le porte la Reggia di Rivalta, l’ex Banca d’Italia e Villa Spalletti Trivelli di Sant’Ilario d’Enza

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1. Reggia di Rivalta – La “piccola Versailles” di Reggio Emilia

La Reggia di Rivalta sorge nella cintura verde a sud della città, lungo la storica Passeggiata Estense che collegava il palazzo ducale al complesso voluto dagli Este. Progettata nel 1723 da Giovan Maria Ferraroni per Francesco III d’Este e Carlotta Aglaé d’Orléans, la Reggia era ispirata a Versailles e circondata da un parco di 26 ettari con fontane, giochi d’acqua e piante rare. Confiscata in epoca napoleonica, fu spogliata e in parte demolita nell’Ottocento. Oggi, dopo un lungo restauro completato nel 2025 grazie al progetto Ducato Estense del MiC, Rivalta rinasce come luogo di cultura e bellezza: sono stati recuperati il giardino segreto, il disegno originario del parco e gli ambienti superstiti del palazzo, decorati da stucchi e affreschi settecenteschi. Durante le Giornate FAI, i visitatori potranno esplorare gli interni restaurati, i percorsi tra potager e parterre, e scoprire la vita di corte di Francesco III e Carlotta Aglaé, seguendo le orme della nobiltà estense del Settecento. La Reggia è anche tappa della Via Matildica del Volto Santo, l’antico cammino che da Mantova conduce a Lucca attraverso i luoghi di Matilde di Canossa.

📍 Indirizzo
Via dei Combattenti, 1 – Località Rivalta, Reggio Emilia

🕘 Orari di visita
Sabato: 9.00–13.00 / 14.00–18.00 (ultimo ingresso ore 17.00)
Ultima visita della mattina: ore 12.00. Ultima visita del pomeriggio: ore 17.00.

Domenica: 9.00–13.00 / 14.00–18.00 (ultimo ingresso ore 17.00)
Ultima visita della mattina: ore 12.00. Ultima visita del pomeriggio: ore 17.00.

🕒 Durata visita: circa 50 minuti


2. L’ex Banca d’Italia – Il gioiello ritrovato nel cuore di Reggio Emilia

Affacciato sulla piazza più ampia e rappresentativa della città, l’edificio dell’ex Banca d’Italia torna ad aprirsi al pubblico dopo quasi dieci anni di chiusura. Costruito nel 1924 su progetto dell’ingegner Luigi De Gaetani, l’edificio si colloca tra la via Emilia, il Duomo e i Giardini pubblici, in un contesto architettonico che unisce memoria storica e vita urbana contemporanea. La sua posizione corrisponde all’antica area della chiesa di San Giacomo Maggiore, risalente al XII secolo e demolita nel 1919. L’attuale palazzo, dalle linee monumentali e simmetriche, è un esempio raffinato di architettura ufficiale del primo Novecento, con facciata in marmo, paraste e balconi a colonnine che richiamano il Rinascimento italiano. Gli interni conservano decorazioni in stucco, vetrate artistiche e arredi in ferro battuto realizzati dal fiorentino Ezio Giovannozzi. Durante le Giornate FAI, i visitatori potranno finalmente esplorare tutti i livelli dell’edificio: dal suggestivo caveau sotterraneo alle sale di rappresentanza, fino agli appartamenti dei dirigenti e alla vista panoramica sulla piazza, con scorci spettacolari sul teatro Valli, sull’Isolato San Rocco e sulla chiesa di San Francesco. L’apertura straordinaria offre l’occasione per scoprire la storia nascosta e le prospettive future di riuso di uno degli spazi più emblematici della Reggio del Novecento, nel cuore della città e della sua identità urbana.

📍 Indirizzo
Piazza Martiri del 7 Luglio 1960, 1/A – Reggio Emilia

🕘 Orari di visita
Sabato: 9.00–13.00 / 14.00–18.00 (ultimo ingresso ore 17.00)
Ultima visita della mattina: ore 12.00. Ultima visita del pomeriggio: ore 17.00.

Domenica: 9.00–13.00 / 14.00–18.00 (ultimo ingresso ore 17.00)
Ultima visita della mattina: ore 12.00. Ultima visita del pomeriggio: ore 17.00.

🕒 Durata visita: circa 50 minuti


3. Villa Spalletti Trivelli – Eleganza rurale tra storia e archeologia

Tra le province di Reggio Emilia e Parma, immersa nella campagna tra Sant’Ilario d’Enza e la frazione di Calerno, sorge Villa Spalletti Trivelli, una delle dimore storiche più significative della pianura reggiana. La villa si trova al centro di una vasta tenuta agricola, ancora oggi segnata dalla quiete dei campi e dai viali alberati che ne incorniciano la vista, con gli Appennini a fare da sfondo. Le origini del complesso risalgono al XVIII secolo, quando la tenuta passò dai conti Masdoni alla famiglia Trivelli, mercanti di seta originari del Ticino. Furono loro a trasformare un antico edificio rurale in una residenza nobiliare. La proprietà passò poi agli Spalletti, anch’essi di origine ticinese, che ne curarono ampliamenti e migliorie fino all’Ottocento. La villa, a pianta quadrangolare con torri angolari, è inserita in una corte chiusa da edifici colonici e rustici. All’interno, due ampie scalinate ottocentesche conducono ai piani superiori, mentre la sala centrale a doppia altezza, elegantemente arredata, collega il viale d’ingresso alla corte interna. Degno di nota è anche il fabbricato colonico con porta morta, testimonianza del legame tra la dimora e la civiltà contadina locale. Durante le Giornate FAI, i visitatori potranno scoprire il giardino privato, la cappella recentemente riallestita e gli ambienti agricoli restaurati, che conservano il fascino autentico delle antiche attività rurali. Il percorso comprenderà anche un racconto dedicato al Parco archeologico e naturalistico “Lituus”, dove fu rinvenuto uno straordinario frammento di lituo etrusco, uno dei pochissimi esemplari noti in Italia.

📍 Indirizzo
Via 25 Luglio, 2/B – Sant’Ilario d’Enza, Reggio Emilia

🕘 Orari di visita
Sabato: 10.00–13.00 (ultimo ingresso ore 12.00)
Pomeriggio chiuso.

Domenica: 10.00–13.00 / 14.00–18.00 (ultimo ingresso ore 17.00)
Ultima visita della mattina: ore 12.00. Ultima visita del pomeriggio: ore 17.00.

🚲 Mobilità sostenibile: il luogo è raggiungibile anche in bicicletta.
🕒 Durata visita: circa 50 minuti