Gazzetta di Reggio

Il concerto

Federico Poggipollini sul palco de La Galera di Correggio: «Sarà un tributo alle mie origini»

Adriano Arati
CONCERTO LUCIANO LIGABUE PALASPORT PER GRADE
CONCERTO LUCIANO LIGABUE PALASPORT PER GRADE

Lo storico chitarrista di Luciano Ligabue si esibirà questa sera nel club gestito da Little Taver

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Correggio Torna alle sue origini Federico Poggipollini, storico chitarrista di Ligabue, questa sera protagonista al club La Galera di Correggio gestito da Little Taver di una delle prime primissime date del tour di presentazione del LaLadra, il nuovo progetto portato avanti con la cantante e autrice dei testi Susie Regazzi. Un tributo diretto al post punk di fine anni ’70, il genere in cui il bolognese Poggipollini è cresciuto e che ha sempre amato, dedicandosi quando possibile a percorsi in cui il gusto per il minimalismo sonoro e testuale emerge con forza.

Un aspetto forse lontano dall’immagine classica di Poggipollini, da 35 anni è uno dei più apprezzati chitarristi italiani, prima nei Litfiba con Renzulli e poi, dal 1995, solista e chitarra rock per eccellenza delle formazioni di Luciano Ligabue. «E’ vero, si pensa a me più in ambito chitarristico, o per i miei percorsi solisti, ma il post punk costruito sul ritmo, sui bassi è da sempre una delle mie passioni. E anche nella mia prima vera formazione suonavo il basso, non la chitarra - racconta - Quando ho conosciuto Susie, e abbiamo visto come si riesca a lavorare bene insieme tra noi, ho capito che era giusto andare avanti e provare questa ennesima avventura, ne valeva la pena. Sono molto contento del disco, a cui ho lavorato nel mio studio a parte il missaggio nel reggiano da Daniele Bagnoli. Sono molto curioso di sentire anche come suonerà su vinile, le prime copie sono in arrivo».

E adesso tocca ai live: «Abbiamo fatto le prove, io mi divido tra tastiere e chitarre, siamo curiosi di vedere le reazioni del pubblico in un luogo come la Galera, gestito da un vecchio amico, e appassionato come me di post-punk, come Little Taver». Un tuffo nel passato: «era un giro di appassionati che girava molto per concerti e locali, tutti siamo passati dal Vox a Nonantola, dal Ritz a Novellara, dallo Slego di Rimini, dai locali di Parma. Ci si ritrovava sempre guidati dalle passioni, e ogni tanto ci si ritrova pure oggi», sorride.l© RIPRODUZIONE RISERVATA