La festa del Tartufo di Cavola: il programma dell’edizione 2025
Toano: due domeniche all’insegna dei sapori dell’autunno
Toano Torna uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno reggiano: la Festa del Tartufo di Cavola, una rassegna dedicata ai sapori e alle eccellenze del territorio, organizzata dalla Pro Loco di Cavola, aderente all’Unpli, con il patrocinio del Comune di Toano e la collaborazione delle associazioni locali. Nel marzo scorso, al Senato, la Festa del Tartufo di Cavola è stata ufficialmente insignita del marchio “Sagra di Qualità” – riconoscimento prestigioso assegnato alle migliori manifestazioni d’Italia – da parte dell’Unpli.
L’edizione 2025 si terrà domenica 9 e domenica 16 novembre, con un ricco programma di eventi, degustazioni e iniziative pensate per tutte le età, tra cui, in entrambe le giornate, l’escursione “Sui passi dei Ceccati” organizzata da Ideanatura, una biciclettata e “Bimbibici”, percorso a circuito chiuso e protetto per i più piccoli, con gimkana e prove di abilità. La giornata inaugurale prenderà il via alle 9.30 con l’apertura degli stand gastronomici e dei mercati, seguita da “Sui passi dei Ceccati”, un itinerario dedicato alla scoperta dei tesori storici e culturali di Cavola.
Il programma
Alle 10 si terrà il taglio ufficiale del nastro alla presenza del sindaco, dei rappresentanti della Provincia e della Regione e della delegazione dei sindaci della montagna; il tutto accompagnato dalla Banda di Cavola. Per l’intera giornata, i visitatori potranno scoprire la mostra micologica “Funghiamo”, ammirare la mostra di auto storiche e partecipare all’evento naturalistico “Vieni a vedere quello che la notte rende invisibile”, proposto dal gruppo Il Mulino dei Gufi. A pranzo la Pro Loco accoglierà gli ospiti al CavolaForum con un menù a base di tartufo e funghi, con piatti tipici della cucina montanara, come risotto al tartufo, lasagne al tartufo e funghi, scaloppine ai funghi e profumo di tartufo, brasato con polenta tartufata. È consigliata la prenotazione ai numeri 339 1817410 o 328 5685165, oppure via email a prenotazioni@cavola.it. Il pomeriggio sarà poi animato da musica, giochi e intrattenimenti per bambini. Domenica 16 novembre il programma si arricchirà ulteriormente. Gli stand apriranno alle 9 offrendo tartufi freschi, prodotti tipici e specialità del territorio. Alle 9.45 partirà una nuova edizione dell’escursione “Sui passi dei Ceccati”, organizzata da Ideanatura – Turismo Cultura Ambiente. Il percorso condurrà i partecipanti tra Cavola e Stiano alla scoperta delle tracce lasciate dalla celebre famiglia di artisti e artigiani locali. L’escursione terminerà alle 12 presso lo stand della Pro Loco, dove sarà possibile partecipare al pranzo conviviale. Per partecipare è richiesta la prenotazione al 338 6744818. In parallelo, sarà possibile prendere parte a percorsi in bicicletta guidati a cura di Milko Meschiari, ideali per scoprire i paesaggi autunnali dell’Appennino reggiano. Alle 10 i visitatori potranno assistere alla cottura dei ciccioli a legna, come una volta, seguita alle 10.30 dall’esibizione itinerante degli Ottoni Matildici, che riempiranno le vie del paese di musica e allegria. La mostra “Funghiamo” e l’appuntamento con Il Mulino dei Gufi accompagneranno grandi e piccoli per tutta la giornata, tra scienza, curiosità e divertimento. Sarà poi servito un nuovo pranzo a base di tartufo e funghi al CavolaForum. Nel pomeriggio, esibizioni degli Ottoni Matildici, animazioni per bambini e l’appuntamento “Bimbibici”, un circuito protetto dove i più piccoli potranno cimentarsi in gimkane. Per tutto il giorno, le strade e le piazze di Cavola saranno animate da mercatini, profumi e sapori.
La Festa del Tartufo di Cavola si conferma una delle manifestazioni più rappresentative dell’autunno reggiano: un appuntamento capace di coniugare gastronomia, cultura e tradizione in una grande celebrazione del territorio. Non solo sagra del tartufo, ma anche un momento di riscoperta delle radici dell’Appennino. Due domeniche all’insegna del gusto e della convivialità, in cui Cavola rinnova la propria vocazione a valorizzare il territorio, i prodotti d’eccellenza e le tradizioni che rendono unico il paesl © RIPRODUZIONE RISERVATA
