San Martino in Rio torna all’epoca romana con la rievocazione del mantello: in scena 80 figuranti
Per la festa del patrono il castello diventa il fulcro di un vero e proprio teatro all’aperto
San Martino in Rio Torna anche quest’anno, più viva che mai, la Festa di San Martino, l’attesissima rievocazione storica che da ventun anni anima le vie e le piazze di San Martino in Rio, trasformando il paese in un grande teatro all’aperto. L’evento, dedicato al santo patrono, rappresenta un momento di profonda tradizione e partecipazione collettiva, un’occasione per rivivere la leggenda di San Martino e il taglio del mantello, simbolo di solidarietà e condivisione. Il paese, nella giornata di domenica, rivivrà come ogni anno l’episodio che rese San Martino uno dei santi più amati d’Europa. Durante un freddo giorno d’inverno, mentre cavalcava nei pressi di Amiens, Martino incontrò un mendicante infreddolito e senza vestiti. Mosso da pietà, prese la spada e divise in due il suo mantello, donandone metà all’uomo. Oltre 80 figuranti, ormai parte integrante della storia della festa, indosseranno allora i costumi d’epoca romana per riportare in scena l’emozionante episodio in tre momenti diversi della giornata: alle 11.30, alle 15 e al crepuscolo, quando l’atmosfera si farà ancora più magica, grazie alle torce accese che illumineranno il corteo per le vie del paese.
La festa di San Martino sarà dunque un viaggio nel tempo, capace di unire devozione, spettacolo e tradizione popolare. Intorno al maestoso castello di San Martino in Rio, cuore pulsante della manifestazione, si svilupperà un vero e proprio teatro all’aperto, dove la Pro Loco allestirà stand gastronomici e punti di ristoro con oltre 100 volontari pronti ad accogliere e deliziare i visitatori. Il mercatino, le esposizioni artigianali e i negozi aperti anche la sera animeranno le strade, regalando un’esperienza ricca di sapori, colori e cultura. Non mancheranno momenti dedicati agli appassionati di motori, con l’esposizione delle 500 d’epoca, e ai curiosi della storia, grazie alla possibilità di visitare il Castello e la mostra sul Congo ospitata dal Museo dell’Agricoltura, che aprirà le sue porte per tutta la durata della festa. La celebrazione si concluderà con un grande spettacolo incentrato sul fuoco, con un’esibizione di luci e fiamme al calar del sole. La Festa di San Martino è più di un evento: «è un viaggio nel tempo e nello spirito di una comunità che ogni anno rinnova con entusiasmo la propria identità» ha spiegato con entusiasmo la Pro Loco di San Martino, lanciando un invito ai «pellegrini da ogni parte d’Italia» a partecipare a una celebrazione unica, in cui la storia incontra la convivialità. L’appuntamento è per venerdì sera, quando il borgo si vestirà di luci, musica e profumi d’autunno. San Martino è pronta a festeggiare e a condividere insieme ai partecipanti la magia della ventunesima edizione dell’evento dedicato al suo patrono. © RIPRODUZIONE RISERVATA
