Gazzetta di Reggio

Il caso

Biglietti gratis agli hater: la risposta di Emanuele Aldrovandi all’odio social per il suo “Scusate se non siamo morti in mare”

Biglietti gratis agli hater: la risposta di Emanuele Aldrovandi all’odio social per il suo “Scusate se non siamo morti in mare”

La produzione del regista reggiano per due giorni al teatro di Correggio: ai commenti negativi su Facebook il regista ha risposto così

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Correggio  Un biglietto gratuito agli hater come risposta ai messaggi di odio ricevuti sui social. È la scelta fatta dalla compagnia dello spettacolo “Scusate se non siamo morti in mare”, in scena martedì 16 e mercoledì 17 dicembre al teatro Asioli di Correggio, dopo l’ondata di commenti offensivi comparsi online nei giorni scorsi. I nomi degli autori degli insulti sono stati inseriti in una lista consegnata alla biglietteria: l’invito è quello di assistere allo spettacolo e, al termine, confrontarsi direttamente con gli artisti. Un gesto di apertura che prova a trasformare l’attacco in occasione di dialogo.


A raccontare quanto accaduto in un video pubblicato sui social è il regista Emanuele Aldrovandi, che con sarcasmo parla di «una grande accoglienza soprattutto sui social, da parte di persone che commentano con entusiasmo il nostro spettacolo». Il post che pubblicizzava la data correggese è stato infatti preso di mira da messaggi come «Mi spiace che siete ancora vivi», «Ora però tornate a casa», «Se state a casa vostra non rischiate», fino a commenti che evocano violenza, colpe collettive e minacce.

Di fronte a questo clima, la compagnia ha deciso di non arretrare, scegliendo il teatro come spazio di incontro e affidando alla scena il compito di aprire un confronto anche con chi, fino a ora, ha scelto il linguaggio dell’odio.

In scena
E se a rischiare la vita in un viaggio clandestino fossimo noi? Se a chiudersi fossero le nostre frontiere, i nostri porti, i nostri orizzonti? “Scusate se non siamo morti in mare” parte da questa domanda scomoda e necessaria per restituire umanità a chi oggi affronta traversate e frontiere ostili. Alle ore 20.30, per due giorni, il Teatro Asioli di Correggio ospita “Scusate se non siamo morti in mare”, testo e regia di Emanuele Aldrovandi, produzione Lac-Lugano Arte e Cultura e Associazione Teatrale Autori Vivi.

In un futuro non troppo lontano, segnato da crisi economiche e ambientali, l’Europa è diventata un continente di emigranti: gli europei sono ora i migranti che cercano, clandestinamente, un approdo in paesi più ricchi, mentre le frontiere sono chiuse. Su una banchina di porto, due uomini e una donna salgono di nascosto in un container, affidando a quel viaggio desideri, rimpianti, frustrazioni, paure e diffidenze. Aldrovandi costruisce una lucida e crudele “commedia nera” che non vuole essere cronaca né riprodurre il presente, ma interrogare il nostro modo di stare al mondo, il rapporto con il tempo che scorre e con l’immagine che abbiamo di noi stessi di fronte agli altri. Il rovesciamento di prospettiva – siamo noi a partire, a dipendere dai trafficanti – invita lo spettatore a mettersi nei panni di chi oggi attraversa i confini, ricordando che dietro ogni numero ci sono volti, corpi, relazioni. Il pluripremiato autore e regista torna così all’Asioli con una nuova produzione di un testo che, dopo traduzioni e allestimenti internazionali – fino al recente debutto al Park Theatre di Londra nel 2023 – torna in scena in lingua italiana, con Tomas Leardini, Luca Mammoli, Sara Manzoni e Debora Zuin. La biglietteria (telefono 0522 637813, e-mail biglietteria@teatroasioli.it) è aperta dal lunedì al mercoledì e il venerdì dalle 18 alle 19, il sabato dalle 10.30 alle 12.30 e, nei giorni di spettacolo, un’ora prima dell’inizio.

Emanuele Aldrovandi (Reggio Emilia, 1985) – autore, sceneggiatore, traduttore e regista – ha scritto numerosi testi teatrali fra cui Homicide House (Premio Riccione-Tondelli), Farfalle (Premio Hystrio e Mario Fratti Award), Felicità (Premio Pirandello), Il Generale (Premio Fersen), Scusate se non siamo morti in mare (Finalista Premio Scenario e Premio Riccione), Allarmi! (Finalista Premio Testori), Isabel Green e La donna più grassa del mondo. È fondatore e direttore artistico dell’Associazione Teatrale Autori Vivi. Dalla stagione 2025/2026 è il nuovo direttore artistico del Teatro del Fiume di Boretto.l

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