“Rugandosi”: alla Cra San Giuseppe una mostra dedicata alla memoria vivente degli anziani
Quattro Castella, il progetto realizzato e reso possibile dalla collaborazione tra la fotografa Lucia Urboni e l’animazione della struttura
Quattro Castella Dalla scorsa settimana, la Cra pensionato San Giuseppe ha aperto le proprie porte alla comunità per un evento culturale di grande significato: la mostra fotografica intitolata "Rugandosi", ossia emozionarsi con le rughe. Un progetto realizzato e reso possibile dalla collaborazione tra la fotografa Lucia Urboni e l’animazione della struttura.
L’esposizione allestita nei locali del pensionato, promette di essere un toccante percorso visivo attraverso gli sguardi, i volti e i segni che ogni anziano porta con sé. Questa mostra nasce da un desiderio semplice ma profondo: vedere e onorare la vita e le persone che continuano all’interno delle mura di questa casa di cura. La fotografa non si è limitata a fotografare anziani; ha cercato di ritrarre storie, vissuti, percorsi di vita. Ogni ruga, ogni linea incisa dal tempo sul volto dei protagonisti, è una mappa, un racconto silenzioso di gioie, fatiche, amori e resilienze, che ognuno di noi vive nella propria vita.
I protagonisti sono stati gli ospiti della struttura di Quattro Castella: oltre ad essere i soggetti, sono stati veri e propri collaboratori. Ogni sessione fotografica è stata un ponte, un modo per creare un momento di profonda connessione e ascolto reciproco. Per questo la Cra invita chiunque a percorrere questo spazio, lentamente, non come semplici visitatori di una mostra, ma come ascoltatori di un racconto muto. Osservare le texture della pelle, l’intensità degli sguardi, il piccolo dettaglio di una mano posata. Cercare la storia che si nasconde dietro il velo della "vecchiaia". Questi volti ci ricordano che il vero tesoro di una comunità è la sua memoria vivente, e che dare spazio e voce - o in questo caso, immagine - alla terza età è un atto di rispetto e un arricchimento per tutti noi. l© RIPRODUZIONE RISERVATA
