Presepi viventi, ecco dove ammirarli in provincia di Reggio Emilia
Dalla montagna a Scandiano, gli appuntamenti per celebrare la natività immergendosi in suggestive ricostruzioni
Reggio Emilia E’ passato il Natale, ma non la sua atmosfera. Dal giorno di Santo Stefano fino all’Epifania, l’Appennino reggiano e la pianura tornano a raccontare il Natale attraverso i presepi viventi, trasformando borghi, aie e cortili in luoghi di narrazione collettiva. Un calendario diffuso che unisce fede, teatro popolare e memoria, offrendo occasioni di incontro pensate per famiglie e visitatori di tutte le età.
1. A Monte Bebbio
A Carpineti, nel borgo di Monte di Bebbio, il presepe vivente continua anche dopo Natale con l’8ª edizione in programma il 26, 27 e 28 dicembre: dalle 20 le vie del paese si animano di scene e personaggi, in un percorso serale che coinvolge l’intera comunità.
2. Collagna, Ligonchio, Ramiseto, Nismozza
Nel comune di Ventasso, invece, più appuntamenti sono dedicati a un presepe vivente ispirato al Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi: il 26 dicembre alle 16 a Collagna, poi il 27 dicembre a Ligonchio, il 28 dicembre a Ramiseto e il 29 dicembre a Nismozza, tutti a cura di Intelfade Aps, con una narrazione che intreccia spiritualità, natura e paesaggio.
3. A Villa Minozzo
A Villa Minozzo, il 27 dicembre dalle 18 alle 23, il presepe vivente prende forma nel borgo “Case di sotto” attraverso cinque scene principali accompagnate da una voce narrante e da musicisti che guidano il pubblico lungo il percorso, con punti di ristoro a completare l’esperienza. Fino al 6 gennaio, inoltre, le scene restano visitabili in postazioni fisse, arricchite da quadri e fotografie dei presepi degli anni precedenti.
4. A Scandiano
Anche Scandiano rinnova il suo appuntamento con il presepe vivente degli Amici dell’Aia, allestito nell’aia di casa Marastoni, in via della Noce 16. Nato nel 2018 da un’idea di Laurenti Marastoni, il percorso accompagna i visitatori tra capanne illuminate, scene di vita contadina e antichi mestieri, fino alla Natività, in un clima di accoglienza costruito grazie al lavoro condiviso di un gruppo di amici. Tra i momenti più attesi, il pane cotto nel forno a legna, i canti del coro Monte Cusna e la casa di Babbo Natale pensata per i più piccoli. Il presepe è visitabile il giorno di Santo Stefano, il 1° gennaio e il 6 gennaio, dalle 15 alle 19, con ingresso a offerta libera e servizio navetta gratuito dai piazzali dell’ex ceramica Arpa e del Mulino Denti.
