Gazzetta di Reggio

Dal Mali a Reggio Emilia

Il coraggio di denunciare i crimini di guerra nel libro “La libertà sa di fragole” di Waheed

Adriano Arati

	Sarvish Waheed, docente ed educatore riese
Sarvish Waheed, docente ed educatore riese

L’educatore nato a Correggio ha pubblicato il proprio romanzo su Bookabook

07 agosto 2022
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Reggio Emilia Dal Mali a Reggio, dalla guerra al deserto alla tranquillità nella nostra città. È una storia che collega terre lontane, quella raccontata in “La libertà sa di fragole”, libro di esordio di Sarvish Waheed, 32enne docente ed educatore di Rio Saliceto. Ed è una storia che, pur romanzata, parte da vite vere, dall’esperienza di Aliou, ragazzo maliano scappato dalla guerra in Mali, e che ora abita e lavora a Reggio Emilia. Waheed, di origini pakistane, è nato a Correggio, dove è cresciuto prima di intraprendere percorsi professionali in Europa, fra Berlino, Londra, Dublino e Amsterdam, che gli hanno permesso di conoscere varie sfaccettature di temi a cui è per molti motivi legato, integrazione, immigrazione, seconde generazioni. “La libertà sa di fragole” è figlio di una campagna di crowdfunding che ha dato ottimi risultati tramite la piattaforma Bookabook. Da poco il libro è pubblicato e acquistabile e Sarvish è già stato coinvolto nelle prime presentazioni pubbliche. I motivi per approfondire il romanzo sono parecchi, compresa l’ambientazione reggiana.


«Sono venuto a sapere di questa storia e ho incontrato Aliou cercando di farmi spiegare il suo percorso, ho avuto il piacere di conoscere una persona molto disponibile e desiderosa di integrarsi e far conoscere ciò che accade nel suo Paese. Il Mali è al centro di gravi conflitti interni e a farne le spese è la popolazione», racconta l’autore. «Parlando di numeri, ad oggi, abbiamo 400mila sfollati interni, e un numero non ben definito di morti, tuttavia, mensilmente si registrano crimini contro l'umanità. Il conflitto nasce dalla volontà in origine della regione nord a maggioranza Tuareg (Azawad) di ottenere l'indipendenza dal resto del Paese; nel 2012 il movimento separatista si allea suo malgrado con Al-Qaeda e altri gruppi estremi come Ansar Dine, dandosi la zappa sui piedi in quanto questi, li scavalcheranno per i propri interessi».
Il libro amplia il discorso. «Racconto in parte questi dettagli e in parte una storia ispirata a quella di Aliou – sottolinea l’autore –. In parallelo racconto la storia di una ragazza reggiana, Cristina, che con un incrocio di destini incontrerà il protagonista. Entrambi nella storia che ho in parte romanzato vivono guerre diverse e incontrandosi cresceranno e avranno il coraggio di affrontare il proprio passato».