Gazzetta di Reggio

Brescello

Ritrovare Guareschi al Meeting di Rimini

Gabriele Farina

	Gino Cervi (Peppone) e Fernandel (don Camillo) sono il sindaco e il sacerdote nella saga degli anni '50
Gino Cervi (Peppone) e Fernandel (don Camillo) sono il sindaco e il sacerdote nella saga degli anni '50

Domenica 21 agosto verrà presentato il testo curato da Paccagnini e Tonolini

07 agosto 2022
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Brescello “Ritrovare Guareschi”. S’intitola così un volume il testo curato da Ermanno Paccagnini e Daniela Tonolini, presentato domenica 21 agosto alle 17 al Meeting di Rimini.
L’incontro nel quale sarà presentato il libro è promosso dall’associazione culturale Gruppo Amici di Giovaninno Guareschi. Il volume (sottotitolato “Mondo piccolo-Don Camillo”) deriva dallo studio delle sceneggiature e di carte letterarie inedite della saga dedicata al sacerdote e a Peppone ambientata a Brescello.


Il testo edito da Interlinea permette di conoscere nuovi particolari sulle opere cinematografiche che vedono al centro della scena Gino Cervi e Fernandel nei panni rispettivamente del politico e del curato.


Il volume raccoglie le testimonianze di Arturo Cattaneo, Raffaele Chiarulli, Enrico Elli, Ermanno Paccagnini, Paola Ponti, Daniela Tonolini, Giorgio Vittadini.Più nel dettaglio, l’incontro si chiama “Il Cristo della Via Emilia. Da Guareschi ai giorni nostri” e si terrà alla sala Open Fiber A2. L’associazione sarà rappresentata dal presidente Egidio Bandini. Interverranno i registi Enrico Beruschi e Gianni Govi, seguiti dalle esibizioni in note di Eugenio Martani (al clarinetto) e Corrado Medioli (alla fisarmonica).


Il fulcro religioso dell’incontro è rappresentato dalla tavola rotonda a cui parteciperanno cinque sacerdoti. Sono Daniele Benecchi (cappellano militare daella Guardia di Finanza a Bologna), Pierre Laurent Cabantous (parroco del duomo di Cervia e autore del libro “Un don Camillo a Cervia”), Daniel Cardenas (rettore del monastero di Santa Maria degli Angeli a Busseto), Giancarlo Plessi (presidente del centro Manfredini di Piacenza) e Luigi Valentini (fondatore della comunità Betania di Parma). L’iniziativa è sostenuta dalla Regione.

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