Gazzetta di Reggio

Un concerto al femminile nel segno di Alma Mahler

Giulia Bassi
Un concerto al femminile nel segno di Alma Mahler

I suoi Lieder eseguiti e raccontati da Calzolari, Copellini e Perucchetti stasera al Teatro San Prospero con la Famiglia Artistica Reggiana

26 settembre 2022
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Reggio Emilia “Intrecci d’arte nell'Europa del secolo scorso attraverso gli occhi di una musicista”: questo è il sottotitolo del concerto tutto al femminile “Alma Mahler” che la Famiglia Artistica Reggiana - Studium Regiense organizza al Teatro San Prospero questa sera (ore 21) con Cristina Calzolari (mezzosoprano, letture), Elisa Copellini (pianoforte) e Silvia Perucchetti relatrice. Al centro l’esecuzione di Lieder composti dalla moglie di Gustav Mahler, figura di femme fatale di grande fascino e dalla biografia ricchissima (nata al tempo dell'impero austroungarico e morta dopo l'assassinio di Kennedy). Si tratta di un approfondimento dopo un concerto antologico dedicato alle compositrici della storia della musica occidentale per Soli Deo Gloria nel 2017 e proseguito in questi anni grazie a Ewmd (European Women's Management Development - Reggio Emilia), sostenitore e promotore di queste occasioni di esecuzione concertistica e conoscenza.

«La scelta di eseguire le sue opere, al di là delle sue vivaci e tumultuose vicende biografiche, dai celebri amanti fra cui Klimt, Kokoschka, Zemlinsky ai tre mariti, Gustav Mahler, Walter Gropius e Franz Werfel, alla fuga a Los Angeles per sfuggire alla II Guerra Mondiale – spiega Silvia Perucchetti – è di particolare interesse anche perché di Alma sono attualmente sopravvissuti solo 16 Lieder: le altre cento composizioni vennero lasciate a Vienna e andarono perdute sotto i bombardamenti».

Ma non verranno solo eseguite opere già di per sé rare, poco diffuse e che sono state incise per la prima volta solo nel 1983: Elisa Copellini e Cristina Calzolari eseguiranno anche tre Lieder scoperti negli ultimi anni fortunosamente riemersi negli Stati Uniti a seguito di passaggi di mano misteriosi. Questi Lieder, su testi di Rainer Maria Rilke e Leo Greiner, sono stati pubblicati fra 2000 e 2018. «È stato grazie a Elisa e Silvia – commenta Cristina Calzolari – se ho estratto lo spartito dei Lieder di Alma Mahler, che giaceva intonso da anni nella mia biblioteca, per immergermi nel linguaggio musicale di questa vera e propria icona della prima metà del Novecento di cui conoscevo l'intensa biografia, ma che non avevo mai avuto l'occasione di eseguire».

Elisa Copellini è stata colpita dal legame della musica col testo. «I lieder di Alma Mahler sono piuttosto complessi e non fanno sconti né al pianista né alla voce. Si scopre sempre qualcosa di nuovo – spiega la pianista –.Tra gli altri ci sono testi di Rilke, Bierbaum e uno di Werfel (il terzo marito). Alcuni sono descrittivi, altri narrativi, alcuni molto ironici. Un cenno meritano i Lieder scoperti e pubblicati recentemente, “reduci” da quel corpus di 100 opere almeno scomparse, probabilmente bruciate durante la Seconda guerra mondiale nella casa viennese di Alma. Ci lasciano l'illusione che ancora qualcosa posso essere scoperto di questa meravigliosa compositrice».