Gazzetta di Reggio

Casalgrande

Crossroads parte da Pieranunzi con il progetto “Play Gershwin!”

Crossroads parte da Pieranunzi con il progetto “Play Gershwin!”

Il grande pianista in concerto questa sera (ore 21.15) al teatro De André

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Casalgrande L’edizione 2023 di Crossroads inizia questa sera il suo lungo viaggio musicale avanti e indietro per tutta la regione. Punto di partenza il teatro Fabrizio De André di Casalgrande dove Enrico Pieranunzi, uno dei pianisti più rappresentativi del jazz italiano, proporrà un progetto dedicato alle musiche di Gershwin, accompagnato da Gabriele Pieranunzi al violino e Gabriele Mirabassi al clarinetto (pre 21.15). Il festival proseguirà poi sino all’estate, spostandosi in oltre venti città. Crossroads è organizzato da Jazz Network in collaborazione con l’assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del ministero della Cultura e di numerose altre istituzioni. Il festival vanta il patrocinio di Anci Emilia-Romagna e di Siae. Il concerto è realizzato in collaborazione con l’assessorato Tempo Libero del Comune di Casalgrande. Biglietti: prezzo intero 16 euro; ridotto 14.

Enrico Pieranunzi (Roma, 1949) è un pianista dagli ampi orizzonti, attratto dal jazz più puro, dalla musica classica, nonché dalla sovrapposizione di questi due generi. Anche limitandoci al Pieranunzi jazzista, il ventaglio delle possibilità espressive pare sterminato: dall’improvvisazione più libera ed estemporanea al lavoro accurato sui temi. Ma in qualunque veste decida di presentarsi, Pieranunzi ha dalla sua parte una tecnica strumentale, una palette timbrica e una lucidità creativa che lo distinguono immediatamente. A conferma della caratura del musicista romano basta ripercorre la sua carriera internazionale, a partire dal trio con Marc Johnson e Joey Baron, un vero bolide del jazz moderno. “Play Gershwin!” è l’ennesima dimostrazione del sincretismo estetico di Pieranunzi. Come si ascolta anche nell’omonimo Cd, Pieranunzi affronta l’impossibile nel trascrivere e rielaborare le pagine gershwiniane. Lo si nota soprattutto negli esiti di An American in Paris e della Rhapsody in Blue: il pianista si confronta con le monumentali versioni orchestrali piuttosto che con le riduzioni pianistiche originali, adattandole con ingegno all’insolito organico del trio pianoforte-violino-clarinetto. Il fratello Gabriele e il clarinettista Gabriele Mirabassi gli danno man forte in questa avventura cameristica. Prevendita on-line: www.vivaticket.com, www.crossroads-it.org.