Gazzetta di Reggio

Castelnovo Monti

La stagione di prosa al Bismantova si chiude con Gianmarco Tognazzi

La stagione di prosa al Bismantova si chiude con Gianmarco Tognazzi

Questa sera (ore 21) va in scena “L’onesto fantasma” tra amore e amicizia

30 marzo 2023
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Castelnovo Monti L’ultimo appuntamento della stagione “Idee di prosa” al teatro Bismantova di Castelnovo sarà questa sera alle 21. Protagonista d’eccezione sul palco del Bismantova sarà Gianmarco Tognazzi, nello spettacolo “L’onesto fantasma”, insieme a Renato Marchetti, Fausto Sciarappa e con la partecipazione in video di Bruno Armando. La drammaturgia e la regia sono di Edoardo Erba.

Lo spettacolo racconta di quattro attori che anni prima durante una tournée sono diventati grandi amici, ma si ritrovano in tre, perché uno di loro muore tragicamente. Dei tre, Gallo ha nel frattempo fatto una rapida carriera ed ora è un personaggio cinematografico di successo. Gli altri due, Costa e Tito, hanno un disperato bisogno di lavorare e tentano di convincerlo a portare in scena un Amleto. Ma Gallo si rifiuta: senza l’amico – a cui voleva un bene dell’anima – lui non ha più nessuna intenzione di fare teatro. Per vincere la sua resistenza, Costa si inventa che nella produzione ci sarà anche l’amico scomparso, con tanto di nome sul manifesto: gli riserveranno la parte del fantasma. Gallo non dà peso alla proposta, la prende come uno scherzo di dubbio giusto, finché una notte il fantasma gli appare veramente. Ed è un fantasma che sembra volersi vendicare dei suoi amici, che si trovano costretti a confessare i reciproci tradimenti. Ma che rivela infine di essere l’essenza del sentimento che li lega e li legherà per la vita. Alternando momenti realistici a scene shakesperiane, la commedia è un modo orignale di rileggere l’Amleto dal punto di vista del fantasma. Ma soprattutto è la storia di un’amicizia speciale, talmente forte da eludere anche la morte. E un atto d’amore verso il teatro, dove ogni conflitto diventa accettabile perché riscattato dalla poesia.

Spiega Edoardo Erba, regista dello spettacolo: «L’onesto fantasma è dedicato a un amico scomparso. Ma di lui non voglio parlare, non pubblicamente. L’amicizia è un sentimento che richiede pudore. Come l’amore. E certi testi si scrivono proprio per non dover parlare. L’amore brucia tutto e subito, l’amicizia cuoce a fuoco lento, talvolta lentissimo. Ma gli ingredienti sono gli stessi: i momenti felici, il senso del possesso, gli equivoci, le gelosie, gli allontanamenti, le liti e le pacificazioni, i tradimenti».