Duecento progetti del Circuito Off per accendere Fotografia Europea
Dopo il weekend inaugurale del 28, 29 e 30 aprile, il 6 maggio la Notte Off
Reggio Emilia A una settimana dall’inaugurazione di Fotografia Europea, il festival riconosciuto come miglior Photofestival of the Year ai Lucie Award 2022 (il premio più ambito per chi ama la fotografia), ecco servita la succulenta portata del Circuito Off che – ha detto il sindaco Luca Vecchi – rappresenta la vera identità della manifestazione reggiana.
Il progetto nasce proprio dalla partecipazione attiva dei cittadini che, accordandosi tra loro, allestiscono mostre e organizzano incontri ed eventi, in ogni angolo della città e della provincia: negozi, ristoranti, bar, botteghe, sedi storiche, cortili e case private. Sono circa 200 i progetti che hanno risposto alla call di quest’anno e a questi si aggiungono i quasi 30 lavori che saranno esposti nella provincia e i 20 prodotti dalle tante scuole aderenti all’Off@School.
«Il Circuito Off, infatti, rappresenta un esempio di collaborazione pubblico-privato – ha puntualizzato l’assessora alla Cultura Annalisa Rabitti – che si è radicato sempre più e ampliato significativamente e ringrazio tutti i cittadini e le cittadine, le associazioni, le varie realtà coinvolte per l’impegno nella sua realizzazione. Quest’anno il festival è arricchito da una doppia inaugurazione perché gli eventi di Fotofonia, curati da Max Casacci, non si svolgeranno solo nel week-end inaugurale del 28, 29 e 30 aprile, ma anche in quello del 6 maggio dedicato al Circuito Off, al fine di valorizzare la sperimentazione creativa musicale e per favorire la partecipazione di visitatori e turisti».
Nasce dalle numerose e fruttuose collaborazioni il Circuito Off e tra queste è da menzionare la Fondazione E35, che promuove due mostre alla Galleria Santa Maria: Viaggio a Pemba, dedicata all’amicizia che da 50 anni lega la nostra città e quella del Mozambico e Life of Beit Jala che nasce dal lavoro di Power Group, una realtà di giovani fotografi palestinesi, nel contesto del patto di gemellaggio tra Reggio e la stessa città di Beit Jala. Non può mancare la partecipazione dell’AteliersViaduegobbitre, che con Noise insieme al gruppo Blue Cover stringe l’obiettivo sulla musica e punta a cogliere il potere evocativo di suoni, atmosfere, melodie, e ritmi. E ancora: via Roma è presente con circa 40 mostre, 30 eventi e workshop sulle “identità insostenibili”, ovvero sui rischi di una chiusura identitaria che unisce i simili per separare i vicini. Partecipa al Circuito Off anche il nuovissimo “Il Mercato Eat&Meet”, che viene inaugurato oggi e che ospita la mostra Urbanauta del fotografo reggiano Giovanni Salvarani. Allargando lo sguardo verso la provincia, Albinea ospita Cadavre Exquis opera di Primo Montanari sviluppata intorno al murale di Yuval Avital, realizzato per mano dello street artist Simone Ferrarini.
A Fabbrico Vittore Fossati presenta “Viaggio in un paesaggio terrestre”, in un dialogo tra parola e immagine e, per quanto riguarda Off@school, sono circa venti i progetti presentati dalle scuole, curati dagli stessi ragazzi ed esposti in varie modalità. Inoltre il dipartimento didattico di Fotografia Europea, ha programmato un’intera settimana – dal 15 al 20 maggio – di incontri e workshop con fotografi affermati, dedicati proprio ai ragazzi, al Chiostro della Ghiara, che diventerà un punto di riferimento per chi vorrà approfondire tematiche attinenti alla fotografia contemporanea. Questo spazio inoltre ospiterà i 24 lavori selezionati dal concorso “Speciale Samuela Solfitti” – legato alla memoria di Samuela Solfitti, coordinatrice pedagogica del Comune –. Il concorso si rivolge alle scuole superiori iscritte all’Off@School.
Tutti i protagonisti del Circuito Off si incontreranno per festeggiare questa edizione durante la Notte Off del 6 maggio, con inizio alle 17 dalla Galleria Santa Maria, quindi alle 18.30 in piazza Casotti verrà premiato il vincitore del Circuito Off. A seguire un’altra premiazione, quella del progetto vincitore di Ami Prize 2022, tra i protagonisti dell’Off di quest’anno ed esposto alla Galleria Santa Maria. Ami, Archivio Mobile Italiano, è il progetto a cura di Sara Munari e Simone Cerio dedicato ai fotografi amatoriali e legato al territorio di origine. La serata si chiude alle 21 in piazza Casotti con un appuntamento di Fotofonia, il festival di musica elettronica curato da Max Casacci, Dj set di Luce Clandestina. l
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