Gazzetta di Reggio

Il ciclo di appuntamenti

Arte e danza contemporanee alla riscoperta del corpo

Arte e danza contemporanee alla riscoperta del corpo

Sei appuntamenti dalla Fonderia alla Pietra di Bismantova

26 maggio 2024
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Reggio Emilia “Visioni del corpo” è un ciclo di appuntamenti che da domani 27 maggio fino al 29 novembre in Fonderia (via della Costituzione) vedrà un connubio tra arte e danza contemporanee, in un percorso dove il comune denominatore sarà proprio il corpo. Sei incontri sull’arte contemporanea tenuti da Nicolas Ballario, dove ad affiancare le parole ci sarà la danza, attraverso alcuni interventi performativi in connessione con le opere presentate. Ogni incontro sarà diviso in sei momenti dove Ballario introdurrà sei opere di sei artisti diversi, grandi nomi del contemporaneo noti anche a un pubblico di non appassionati. Ogni incontro sarà affidato a un coreografo, che metterà in danza le suggestioni mosse dal tema. Ogni incontro arricchirà una piccola “enciclopedia danzante” dell'arte contemporanea, indagando su come illustri artisti hanno trattato il tema del corpo. Prima e dopo gli eventi in Fonderia sarà attivo il servizio bar. Inoltre, durante tutti gli incontri saranno messi a disposizione del pubblico alcuni visori per la realtà virtuale, con i quali gli spettatori potranno fruire di cinque danze virtuali. Attraverso il visore Oculus, lo spettatore sarà immerso nel medesimo set in cui la coreografia è stata realizzata e, mentre la danza dispiega tutta la sua forza visiva, lo spettatore potrà osservare i danzatori avvolto dai suoni.

C’è sempre stato un pregiudizio sull’arte contemporanea: che fosse lontana dalle persone. Negli ultimi anni qualcosa sta cambiando e quindi il pubblico del contemporaneo si sta allargando: il progetto “Visioni del Corpo” va in questo senso, vuole introdurre in modo semplice (ma mai semplicistico) al lessico di alcuni dei più grandi artisti contemporanei. Non saranno date spiegazioni, perché l’arte non può essere spiegata, ma sarà raccontato il contesto per suggerire un approccio: la danza sarà la punteggiatura di questo racconto e proprio per questo il tema è il corpo, il comune denominatore di queste due discipline. Discipline che si trovano a porsi una domanda: può l’arte scippare alla banalità della comunicazione di massa la rappresentazione dell’essere umano?

“Visioni del corpo” è il ponte lanciato tra il Centro Coreografico Nazionale e grandi temi anche lontani dalla danza, ed è al tempo stesso l’occasione per aprire una finestra più intima sul corpo e sul movimento anche per occhi non allenati alle arti performative. Sei opere d’arte legate ogni sera ad una commissione danzata per un coreografo italiano: Roberto Tedesco, Lara Guidetti, Roberta Ferrara, Riccardo Buscarini, Pablo Girolami e Carlo Diego Massari dialogheranno con Ballario portando al pubblico corpo e parole, coinvolgendo gli spettatori e favorendo l’incontro con altre comunità culturali. I temi dei sei singoli incontri saranno: il corpo in pericolo, il corpo nudo, il corpo piccolo, il corpo muove, il corpo e altro, il corpo grande.

Il primo appuntamento domani sera (ore 21 e aperitivo dalle 20) nasce in collaborazione con il Festivalfilosofia di Modena, Carpi e Sassuolo che ad ogni edizione collega una parola-chiave, la quale rinvia a questioni fondamentali della discussione filosofica come il prossimo settembre con psiche. Una riflessione sulla mente aprirà anche il tema interpretato da Roberto Tedesco: domani in Fonderia si indagherà “Il corpo in pericolo”, un macro-argomento che parte dall’antropologia del rischio e che può sfociare fino all’emergenza climatica, trattando tutte le emergenze fisiche e psicosomatiche che il corpo contemporaneo affronta. A dialogare con il coreografo e con Nicolas Ballario sarà il filosofo Roberto Escobar. La proposta di esperienza in realtà virtuale offerta sarà la MicroDanza di Francesca Lattuada “È pericoloso non sporgersi”.

Il secondo appuntamento, organizzato con il Comune di Castelnovo Monti e parte del festival “L’Uomo che Cammina” avrà luogo il 23 giugno alla Pietra di Bismantova: Carlo Massari e Nicolas Ballario accompagneranno il pubblico in una passeggiata performativa sui sentieri che conducono verso la Pietra, nella serata dedicata a “Il corpo nudo”, proponendo Metamorphosis.

Il 27 settembre Lara Guidetti indagherà “Il corpo piccolo” in Fonderia. Lo spazio pubblico ha subito una translazione tra la sua dimensione fisica e quella virtuale che ne determina nuove identità e riscrive continuamente a grande velocità la rete di incontri e relazioni che lo abitano in maniera trasversalmente ad ambiti professionali e personali, intimi e collettivi. Prima e dopo l’incontro, il pubblico avrà modo di vivere un’esperienza in realtà virtuale, con Kepler: tre micro-danzatori sotto una teca.

Il 18 ottobre Nicolas Ballario presenterà opere che riguardano l’arte “mossa”, ovvero che fa muovere gli artisti nel momento della creazione o il pubblico che poi la fruisce (da Pollock a Goldin, da Pistoletto a Yoko Ono). La serata vedrà Riccardo Buscarini portare alcuni estratti di “Form O” e a trattare il tema del corpo mosso da passioni, verrà presentato il Don Juan in realtà virtuale.

Pablo Girolami è un giovane coreografo che fonde immaginari e tradizioni dei suoi diversi paesi di origine e studio. A lui il 15 novembre verrà affidato l’incontro del movimento con oggetti materialie consistenze diverse. I tema è “Il corpo e l’altro”, in un turbinio di oggetti e texture, da Marcel Duchamp a Francesca Woodman. La danza virtuale che verrà offerta sarà “Shelter”.

Il 29 novembre si chiude con “Il corpo grande”: Roberta Ferrara porterà in Fonderia dettagli d’effetto, dal glamour all’arte urbana, da Fausto Delle Chiaie a Damien Hirst. Il pubblico avrà modo di sperimentare con i visori “Oculus Never Odd or Even”: un’opera dove la proporzione è spinta all’estremo, giocata sulla reale dimensione dei danzatori.

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