Gazzetta di Reggio

Dal 12 al 14 luglio

Un weekend scrutando il cielo, torna il Festival dell’Astronomia

Un weekend scrutando il cielo, torna il Festival dell’Astronomia

Da oggi a domenica Montecchio si trasforma di nuovo nel paese delle stelle

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Montecchio Conferenze di scienziati e ricercatori, mostre, osservazioni del sole e del cielo notturno, razzi da costruire nei laboratori per grandi e piccoli, proiezioni delle immagini catturate dai telescopi spaziali sulle mura del Castello: anche quest’anno Montecchio si trasforma nel paese delle stelle. Da oggi a domenica, il comune della Val d’Enza ospita la seconda edizione di “Siamo Figli delle Stelle”, il primo Festival di Astronomia della Regione Emilia-Romagna.

L’evento è organizzato dal Comune, dall’Associazione Culturale Vicedomini-Cavezzi e dalle associazioni scientifiche Reggio Emilia Astronomia (REA) e Il C. O. S. Mo di Modena, con il sostegno della Fondazione Manodori.

Lo scorso anno tremila persone parteciparono alla prima edizione del Festival. Quest’anno la formula si ripete: piazze, cortili, parchi, sale storiche si animeranno per ospitare le iniziative. I visitatori potranno (con cartina alla mano) spostarsi da un lato all’altro del paese seguendo il filo rosso dell’astronomia intesa come ricerca, innovazione, sensibilizzazione ambientale e valorizzazione del cielo stellato. L’obiettivo è quello di avvicinare gli spettatori alle scienze di base, condurli alla scoperta dei corpi celesti e illustrare loro i progressi della ricerca spaziale.

«Proponiamo la seconda edizione del Festival dell’Astronomia “Siamo Figli delle Stelle” in una versione quest’anno ancora più ampia e ricca di appuntamenti e iniziative – dice il sindaco Fausto Torelli – . Un’occasione imperdibile, soprattutto per le giovani generazioni, per avvicinarsi e approfondire questo ambito di ricerca dalle innumerevoli suggestioni. E, al tempo stesso, una possibilità per chi non la conosce di scoprire la nostra città e le sue bellezze».

«Siamo orgogliosi di poter ospitare a Montecchio un Festival dell’Astronomia così ricco e poliedrico» dice Iris Giglioli presidente dell’associazione Vicedomini-Cavezzi .

«L’attenzione del grande pubblico, grandi e piccoli spiega Ivan Spelti, presidente di REA - è sempre più rivolta a questa scienza e le novità sono giornaliere. Il Festival di Montecchio sarà un’occasione imperdibile per immergersi nelle meraviglie dell’universo guidati da studiosi di grande autorevolezza scientifica».

Oggi pomeriggio sarà dedicato ai più piccoli, tra disegni e costruzioni: alle 16 all’Arena Camp ex Medie Zannoni, si terrà il laboratorio “Inventiamo il nostro pianeta” a cura di Franco Bettari, rivolto ai ragazzi partecipanti al Campo Estivo Polisportiva L’Arena.

Alle 17.45 nella Sala della Rocca del Castello l’inaugurazione ufficiale del Festival con le autorità e la premiazione degli studenti dell’Istituto Superiore d’Arzo che durante l’anno scolastico hanno partecipato al concorso letterario di poesia e prosa a tema astronomico, proposto dall’Associazione Vicedomini-Cavezzi. A seguire, alle 18.30, conferenza di apertura del professor Ivan Spelti dal titolo “Origini: dai miti alla moderna cosmologia”. Per l’intero fine settimana le conferenze di divulgazione scientifica si terranno nella Sala della Rocca e a Casa Cavezzi.

Alle 18.30 di domani Sala della Rocca l’astrofisico reggiano Federico Tosi racconterà le “Lune ghiacciate del sistema solare”. Domenica alle 10 nella Sala della Rocca, l’astrofisico reggiano Claudio Melioli racconterà l’universo primordiale mentre alle 11.30 Francesco Bombardi, docente di Elementi di Industrial Design, presenterà il menù degli astronauti. Alle 11.30 a Case Cavezzi, il presidente de Il C.O.S.Mo Davide Borghi parlerà di intelligenza artificiale nello spazio. Alle 18, alla Sala della Rocca, il direttore del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna Andrea Cimatti parlerà di materia ed energia oscura.

I temi dell’astronomia saranno raccontati con diversi linguaggi. Domenica alle 16, sempre al Castello, “La Luna che verrà”: Roberto Orosei, l’astrofisico reggiano socio di REA a capo del team che ha scoperto la presenza di acqua liquida sotto la superficie di Marte, racconterà il ritorno degli esseri umani sulla Luna dopo più di mezzo secolo dalle missioni Apollo, e sarà accompagnato dalle proiezioni di immagini storiche di Ciro Sacchetti e dalle suggestioni creative dell’artista Liuccia Buzzoni. Domani dalle 10 alle 13, sulle mura storiche si potrà osservare il sole al telescopio. Al Parco Enza, sabato e domenica sera, si osserverà il cielo notturno (a partire dalla Luna) con i telescopi insieme al team di astrofotografi di REA.

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