Giustizia: Gasparri, 'separazione carriere sarà un fatto culturale, effetto si produrrà nei decenni'
2 MINUTI DI LETTURA
Roma, 30 ott. (Adnkronos) - "L'effetto delle carriere separate si produrrà nei decenni. Il Pubblico Ministero diverso dal giudice che giudica sarà un fatto culturale e organizzativo dello Stato, non è che domani mattina c'è la rivoluzione, ci vorranno i concorsi, ci saranno delle diverse strutturazioni e vedremo nel tempo. Il sorteggio del CSM invece può già cambiare dalla prossima elezione. Poi servono altre leggi, ci sono molte cose da fare. Nessuno ha mai detto che questo esaurisce il tema". Così il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri, parlando con i cronisti a margine del flash mob organizzato dal partito in Piazza Navona per celebrare il voto sulla riforma della Giustizia. "Il fatto che siano stati pochi" i passaggi dei magistrati da una funzione all'altra? "Vuol dire che si è un po' metabolizzato". Prima "c'erano dei paletti - prosegue - noi sanciamo invece una separazione netta. Se già si era adeguato il mondo giudiziario a una diversa situazione, sancirla in maniera ancora più formale e costituzionale non dovrebbe giustificare i latrati che a volte sento". "Il mondo giudiziario si è già in qualche modo adeguato, sanciamolo e creiamo anche dei percorsi diversi perché comunque c'è oggi una commistione. Molti nel passato erano PM, poi sono diventati giudici e giudicano vicende che avevano istruito loro o un loro collega quando stavano alla procura, qui mettiamo proprio una diversificazione di percorso a una vicenda che aveva già intrapreso una sua dinamica", conclude.