Gazzetta di Reggio

Caporalato: Procura Milano indaga su 13 marchi di moda

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Milano, 4 dic. (Adnkronos) - Altri 13 marchi della moda sono coinvolti nelle inchieste della Procura di Milano dopo la recente indagine sul caporalato che ha coinvolto Tod's. Il pubblico ministero Paolo Storari ha notificato con i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro 13 ordini di consegna documenti ad altrettanti brand del lusso dopo i controlli ad opifici cinesi a cui era stata subappaltata la produzione; verifiche che hanno portato a evidenziare la mancanza del rispetto delle norme sul lavoro e sulla sicurezza. La richiesta - anticipata dal Sole 24 Ore e dal Corriere della Sera - riguarda Dolce & Gabbana, Prada, Versace, Gucci, Missoni, Ferragamo, Yves Saint Laurent, Givenchy, Pinko, Coccinelle, Adidas, Alexander McQueen Italia, Off-White Operating. Nella richiesta di consegna ai diversi marchi le indicazioni del pm Storari sono pressoché identiche e riguardano i documenti relativi all'organigramma aziendale, i verbali di cda e collegio sindacale, le attività di audit e per verificare i sistemi di controlli interni, invece, si chiede di spiegare le "procedure di accreditamento, selezione, gestione e monitoraggio dei fornitori di materie prime strategiche, beni e servizi, ivi compresa l'esternalizzazione, anche parziale, della produzione". In ogni atto la Procura indica i fornitori critici che sono già stati individuati dai militari nella filiera del brand, il numero di lavoratori degli opifici cinesi rilevati in condizioni di "pesante sfruttamento" e la presenza di articoli del marchio pronti a essere immessi sul mercato. La richiesta dei documenti, si legge nel provvedimento del pubblico ministero Storari, "è necessaria" per appurare "il grado di coinvolgimento" di ogni singolo marchio del lusso "nell'utilizzo della manodopera sfruttata e l'idoneità dei modelli organizzativi" per prevenire fenomeni di sfruttamento lavorativo.