Assalirono due automobilisti per rapinare le loro auto, due arresti
Sono due ventenni che avevano passato la notte in un locale. Il secondo colpo fallì per la coraggiosa reazione della donna al volante
Reggio Emilia Sono stati arrestati all’alba di martedì dalla Polizia di Stato i due individui che lo scorso 9 ottobre avevano seminato il panico in via Fratelli Cervi. Si tratta di due ventenni, l’uno italiano, incensurato, l’altro di nazionalità albanese, pregiudicato e già sottoposto alla misura di prevenzione dell’Avviso orale del Questore. Il personale della Squadra Mobile di Reggio Emilia, coordinato dalla Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci ha ricostruito minuziosamente quanto accaduto in città nelle prime ore del mattino del 9 ottobre, lungo via Fratelli Cervi.
Sulla base di quanto emerso finora nel corso delle indagini, i due indagati, dopo aver trascorso le ore precedenti in un locale della zona di Corte Tegge, percorrevano ad alta velocità la via Fratelli Cervi a bordo di un’autovettura Fiat Punto, poi risultata essere provento di furto commesso a Reggio Emilia nel decorso mese di luglio. Giunti all’intersezione con la via Carl Marx, a causa di un tentativo di sorpasso azzardato, provocavano un incidente che coinvolgeva un’altra autovettura. Senza prestare soccorso all’altro automobilista convolto, lasciavano l’auto sulla quale viaggiavano perchè non più marciante e a piedi hanno percorso Fratelli Cervi dove hanno assalito due automobilisti.
Vestiti con abiti di colore scuro e con i cappucci sul capo, si posizionavano al centro della carreggiata nel tentativo di fermare le autovetture in transito, destabilizzando e disorientando gli stessi automobilisti. Hanno scelto così la loro prima vittima e con un’azione coordinata si impossessavano dell’autovettura dell’uomo che sotto minaccia ha lasciato loro l’auto. Poi hanno preso di mira una seconda vittima mentre era ferma al semaforo rosso, le sbarravano la strada con l’autovettura e con violenza hanno cercato di tirarla fuori dall’auto. La ferma opposizione della donna - che nella colluttazione è stata scaraventata per terra e colpita con calci – complica però i piani dei due rapinatori. La donna si è aggrappata al volante dell’auto, circostanza che causava l’urto della macchina contro un ostacolo fisso e ha indotto i due ad allontanarsi non prima però di esser fuggiti anche alle pattuglie della Polizia giunte sul luogo in seguito alle chiamate pervenute al 113.
Le indagini sono arrivati a identificarli anche grazie alle immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza comunali e privati, la conoscenza del territorio da parte degli uomini della Squadra Mobile e le testimonianze. Il gip ha disposto il carcere per entrambi, ritenuti gravemente indiziati per i reati di rapina pluriaggravata in concorso. Gli stessi sono altresì indagati, in stato di libertà, per i reati di ricettazione dell’autovettura provento di furto ed omissione di soccorso a seguito di sinistro stradale.